Moni Ovadia



il manifesto
dell'iniziativa




umanità
dal campo di
via dei gordiani

Martedì 27 febbraio   Tutta un'altra musica
Moni Ovadia a  Casilino  23
Contro il razzismo per costruire la convivenza  

l'articolo de il manifesto

la convocazione della manifestazione

Sullo stesso luogo dove meno di un mese fa i fascisti hanno voluto celebrare con un brindisi la cacciata dei rom da via dei Gordiani, il coordinamento cittadino per la realizzazione del Villaggio rom a Via dei Gordiani ha organizzato una grande festa di quartiere per riaffermare i valori della convivenza e del rispetto delle diversità.
Centinaia di persone, tantissimi bambini della Scuola Elementare di Via Ferraironi e poi le associazioni di volontariato, le forze politiche democratiche del quartiere, ma soprattutto tante famiglie di Casilino 23 e quelle del campo rom, si sono mescolate nei canti e nei balli che hanno tenuto viva la manifestazione.

Moni Ovadia ha ricordato quanto stretto sia stato il legame che ha unito nella seconda guerra mondiale il destino degli ebrei e degli zingari, per i quali era stata determinata una identica sorte. Di quanto migliorata sia oggi la situazione per la comunità ebraica e di quanto permanga invece avvilente la condizione della comunità rom e zingara in generale, socialmente relegata ai margini e spesso disprezzata dalla comunità.
L'esempio della comunità di via dei Gordiani è lì a testimoniarlo. Persone che hanno acquisito il diritto di vivere degnamente nel posto dove sono inseriti da due decenni e a cui, invece,  non solo viene negata la possibilità di vivere in una casa come gli altri ma viene persino lesinato un intervento minimo di assistenza alloggiativa, per quei container che non arrivano.
" La battaglia dei rom di via dei gordiani e degli zingari in generale sarà la mia battaglia.  Non mancherò in ogni occasione in cui sarò invitato da personalità della politica e del governo, di parlare in loro favore di riportare, questa ingiustizia e di battermi per i diritti di questa gente. "

Con Moni Ovadia si sono succeduti sul palco anche altri oratori di livello internazionale, come Erri De Luca, Pedrag Matvejevic e Sandro Portelli.

Con il Trio Muzike, gruppo musicale che accompagna Moni Ovadia nelle sue tourneé teatrali, si sono esibiti anche alcuni musicisti rom di altri campi della città e due musicisti del gruppo goriziano degli Zuf de Zur, intervenuti per l'occasione.
Il calore della gente è stato superiore alla rigida temperatura della giornata.  
Il successo dell'iniziativa indiscutibile.  Bastava vedere il volto della gente del campo.