GLI DEI MAORI
Anche i Maori come le popolazioni Greche o Romane avevano
degli Déi da pregare, temere ed amare; la posizione dominante
era occupata da Tangaroa che come Nettuno era il signore delle
acque, degli oceani e di ogni suo abitante e si cibava delle
anime dei morti. C'erano poi Tanemahuta, dio della foresta e
Tane dio della fecondità, c'erano Tu dio degli uomini e dei
guerrieri e Ru dio simbolo della potenza dei vulcani e dei
terremoti.
Io era il dio dei dodici cieli, il creatore, l'iniziatore
di ogni cosa il cui culto era riservato a pochi eletti anche
tra i sacerdoti; tutti gli dèi dovevano però essere
riveriti, rispettati ed adulati perciò era necessario
propiziarsi il loro favore attraverso riti magici che venivano
celebrati dai tohunga, i sacerdoti depositari del sapere e
della conoscenza ma anche mentori del figli dei nobili.
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