PIEMONTE
PRODOTTI TIPICI
formaggi:GORGONZOLA DOP nelle
province di Novara, Vercelli e Casale Monferrato. Anche in
Lombardia
BRA DOP : nelle valli di Cuneo e
nella cittadina omonima
CASTELMAGNO DOP : nei comuni di
Castelmagno Pradleves e Monterosso Grana.
GRANA PADANO DOP nelle
province di Asti Cuneo Novara Torino e Vercelli
MURAZZANO DOP nel comune omonimo
nella valle del Belbo in diverse altre modalita dell’Alta
Langa Cuneese
RASCHERA DOP nell’intera
provincia di Cuneo
ROBBIOLA DI ROCCAVERANO DOP in 19
centri del Monferrato
TALEGGIO DOP nella provincia di
Novara
TOMA PIEMONTESE DOP nelle valli del
settore alpino
OSSOLANO
ROBBIOLA D’ALBA
carni: FASSONE DEL PIEMONTE
in tutto il Piemonte e parte delle province liguri di Imperia
e Savona
pane e dolci: TORRONE ASTI nell’omonima
provincia
vini d.o.c.g.: ASTI
BARBARESCO
BAROLO
BRACCHETTO D’ACQUI
GATTINARA
GAVI
GHEMME
vini d.o.c.: ALBUGNANO
BARBERA D’ALBA
BARBERA D’ASTI
BARBERA DEL MONFERRATO
BOCA
BRAMATERRA
CANAVESE
CAREMA
COLLI TORTONESI
COLLINA TORINESE
COLLINE NOVARESI
COLLINE SALUZZESI
CORTESE DELL’ALTO MONFERRATO
COSTE DELLA SESIA
DOLCETTO D’ACCQUI
DOLCETTO D’ALBA
DOLCETTO D’ASTI
DOLCETTO DELLE LANGHE MONREGALESI
DOLCETTO DI DIANO D’ALBE
DOLCETTO DI DOGLIANI
DOLCETTO DI OVADA
ERBALUCE DI CALUSO
FARA
FREISA D’ASTI
FREISA DI CHIERI
GABIANO
GRIGNOLINO D’ASTI
GRIGNOLKINO DEL MONFERRATO CASALESE
LANGHE
LESSONA
LOAZZOLO
MALVASIA DI CASORZO D’ASTI
MALVESIA DI CASTELNUOVO DON BOSCO
MONFERRATO
NEBBIOLO D’ALBA
PIEMONTE
PINEROLESE
ROERO
RUBINO DI CANTAVENNA
RUCHE DI CASTAGNOLE MONFERRATO
SIZZANO
VALSUSA
VERDUNO PELAVERGA
varie: NOCCIOLA DEL PIEMONTE nell’alta
Langa cuneese ed in varie altre parti della regione
MARRONE VALSUSA : nelle zone
montane della valle di Susa
OLIO ESSENZIALE DI MENTA PIPERITA
PIEMONTE: nel comune di Pancalieri
PIATTO TIPICO
Bagna Caôda
INGREDIENTI PER 4 PERSONE : 300 gr
d’olio d’oliva, 150 gr di acciughe sotto sale , 50 gr di
burro di montagna , 6 spicchi di aglio.
PROCEDIMENTO : la bagna caoda va consumata
quasi bollente infatti va lasciata in tavola appoggiando il
recipiente su di un apposito fornelletto. possibilmente il
contenitore della salsa deve essere di terracotta abbastanza
profondo e con il manico. Nella bagna caoda vanno intinte
verdure crude: cardi , peperoni crudi, foglie di verza e
cavolfiori. Oppure come vuole l’usanza del Pinerolo ,
verdure lessate: cipolle, barbabietole, rape, patate e carote.
Si raschiano con un coltello le acciughe, si puliscono con un
panno si aprono e si distaccano. Si affettano sottili spicchi
d’aglio .Si mette nel recipiente di terracotta il burro
sciolto a fuoco lento. Si aggiunge l’aglio lasciando che si
disfi senza intaccare il colore .Infine si aggiunge l’olio
con le acciughe sbollendo il tutto a fuoco basso per 10
minuti. Il risultato deve essere una salsetta. Si porta in
tavola sull’apposito fornelletto.
Itinerari enogastronomici
Provincia di Torino:
Almese : Situato nella bassa valle di
Susa allo sbocco del torrente Messa, il centro mantiene
aspetti medievali nonostante lo sviluppo di quartieri
residenziali. Nel 1° periodo medioevale appartenne
all’abbazia di S. Giusto di Susa.Nel XVIII° secolo fu feudo
della famiglia Bertolero (conti di Almese ). cenni
artistici:la parrocchiale è sita sui resti di un antico
castello del XIII° secolo ad un km vi è il castello di
s.Mauro.
Suggerimenti enogastronomici: Alcombal,
via Rubiana 82
Bardonecchia: Nell’alta valle di Susa
è sita alla convergenza delle valli di Rochemolles, Frejus,
Rho e Vallestretta.L’abitato si divide in 2 borghi : il
Borgo Vecchio e Borgo Nuovo.Probabilmente di origine celtica,
nel XIX° secolo fu regalo di Carlo Magno al monastero della
Novalesa. Quindi passò ad Adelaide di Susa. Nel 1871 si aprì
al traffico la famosa galleria del Frejus. cenni artistici:la
parrocchiale di S. Ippolito con il coro ligneo e la vasca
battesimale in marmo di Melezet.
Suggerimenti enogastronomici:
Bucaneve viale della Vecchia nr 2 , La Ciaburna a Melezet (3
km) via della Scala 48
Caluso : Si estende sulla collina del
basso Canavese , a sud del lago di Candia .Fu dominio dei
vescovi di Ivrea e dei marchesi di Monferrato . Appartenne a
Filippo d’Archaja, nel 1349 tornò a Giovanni II° di
Monferratto. Passò dai Savoia ai Valperga di Caluso.Infine fu
patria di Tommaso Valperga.cenni artistici: I resti
dell’antico castello della cinta e della porta della Freta
del XIII° secolo. La parrocchiale di S. Calogero.
Suggerimenti enogastronomici:
Gardenia c.so Torino 9
Carignano Sorge nella pianura a sud di
Torino dalla parte sinistra del Po . Feudo dei vescovi di
Torino nel X° secolo passò agli Acaja nel 1310.nel XIV°
secolo fu conteso dai Monferrato e dai Savoia .Al termine del
XVI° secolo Carlo Emanuele I° le diede il titolo di città. cenni
artistici :La sicentesca chiesa di S.Maria delle Grazie ,
le chiese dello spirito santo e del misericordia del seicento.
L’ospizio di carità con l’annessa cappella della
purificazione e la barocca cattedrale dei santi Giovanni
Battista e Remigio.
Suggerimenti enogastronomici : il
Canonico strada Castagnole 29
Carmagnola Nella pianura torinese tra
il Po e il Pianalto di Poirino .Appartenuto nel secolo XIII°
ai marchesi di Saluzzo , divenne importante piazzaforte
militare più volte contesa nei secoli XV° e XVI° .Fu dei
Savoia dal 1588 .Occupata alla fine del XVII° secolo dal
Catinat, nel 1799 si ribellò ai francesi con il risultato di
essere domata ed incendiata. cenni artistici: il
castello fatto erigere dai Saluzzo, la Colleggiata , la chiesa
di S.Agostino del XV° secolo e la casa Cavassa
Suggerimenti enogastronomici La
Carmagnole via Chiffi 31.
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