- Regione: Valle d'Aosta
- Zona: Massiccio del Rutor
Percorso: Casolari di La Joux - Cascate del Rutor - Lago del
Ghiacciaio -Rifugio Deffeyes (2494 m.)
Tempo di percorrenza: 4 ore
- Difficoltà: Medio alta
- Punto di Partenza: La Joux (vicino a La Thuile)
- Punto di Arrivo: Casolari di La Joux (vicino a La Thuile)
Questa escursione permette di ammirare le
splendide cascate del Rutor, le più spettacolari della Valle
d’Aosta, situate proprio di fronte all'imponente monte Bianco (mt.
4810). Gli escursionisti più preparati hanno inoltre la possibilità
di salire il facile ghiacciaio del Rutor, in un paesaggio d’alta
montagna fra i più straordinari della Alpi Occidentali.
L’itinerario inizia ai casolari di La Joux
(1650 m), a circa 4 km di distanza da La Thuile, famoso centro di
villeggiatura e di sport invernali, a 42 km da Aosta.
Qui s’imbocca una larga mulattiera sulla
sinistra che conduce al guado del torrente Rutor, e lo attraversa;
il sentiero sale poi in un bosco di conifere, raggiungendo ben
presto la prima cascata (circa 20 minuti). Dopo alcuni tornanti si
arriva a Parcet (1772 m) e si attraversano due spianate la seconda
delle quali presenta una piccola sorgente.
A questo punto il sentiero si inerpica su una
costa rocciosa caratterizzandosi per i numerosi tornanti e
attraversando un fitto bosco di larici; più oltre si lascia a
destra la traccia per giungere in breve tempo al ponte sulla seconda
cascata del Rutor (1950 m) (40 minuti), lo spettacolo offerto dal
salto d’acqua è a dir poco impressionante. Dopo altri tornanti si
giunge ad un avvallamento dal quale si scorge, sulla destra, la
terza cascata (2050 m circa); si sale poi sulla sinistra e quindi si
raggiunge il bacino nel quale si forma il lago del Ghiacciaio (2143
m). Subito dopo la mulattiera, passando per le rovine della Montagna
del Ghiacciaio (2158 m) (tp: 45 minuti) si raggiunge uno sperone
roccioso. Quindi con una serie di curve strette, si arriva prima in
una piccola valle e finalmente ad un colle, dietro il quale sorge il
rifugio Alberto Deffeyes (2494 m) (circa 2h 1/4 dalla partenza);
poco sotto si può vedere il lago Inferiore del Rutor (2388 m). Su
un dirupo roccioso a picco su questo lago, è costruita la cappella
di San Grato e di Santa Margherita.
Dopo una sosta meritata presso il rifugio (con
annesso eventuale pasto) è possibile ridiscendere a valle
percorrendo lo stesso sentiero dell'andata (1h 3/4).
Per chi volesse, dal rifugio si può effettuare
un’interessante escursione ad anello, toccando in successione sei
splendidi laghi naturali situati su differenti livelli: lago
Inferiore (2388 m), lago del Rutor (2423 m), Grande Lago Marginale
(2502 m), lago Superiore (2584 m), lago Grigio (2531 m) e lago Verde
(2539 m); dal quale infine si ridiscende al rifugio (tp: 2 ore e ½).
Per i più temerari, sempre dal medesimo rifugio
si snoda la via normale di salita al ghiacciaio del Rutor e alla
Testa del Rutor (3486 m) (circa 3 ore e 10 minuti dal rifugio), via
alpinistica priva di grosse difficoltà (difficoltà F); in questi
ultimi casi, si consiglia di programmare la gita in due giornate
dormendo al rifugio che si presenta particolarmente accogliente.
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