WWW.VIAGGILANDIA.IT    

Home page l Fotoraccontaci l Leggi i racconti l Fotogallery l I tuoi suggerimenti 

 

  Già pubblicati

 

Il nuovo itinerario l Già pubblicati l Inviateci i vostri itinerari l Inviateci le vostre fotografie l I vostri itinerari l Le fotografie

CICLO&MOTOVIAGGI
Sezione dedicata a tutti gli amanti delle due ruote 
TREKKING
Amate la natura? Le passeggiate nel verde o le scarpinate.... 
ENO-GASTRONOMIA
Per i viaggiatori golosi e gli amanti della buona forchetta...
MERCATINO
Per vendere e comprare in assoluta libertà accedi a questa rubrica e .......
CURIOSITA'
Se siete amanti dei fatti strani e inusuali, questa rubrica .....
NOTIZIE UTILI
Ambasciate, notizie sanitarie, fusi orari ....
SPORT INVERNALI
Piste da sci, pattinaggio......
SPORT ESTREMI
Per gli amanti del rischio e pericolo..
Regione: Valle d'Aosta
Zona: Massiccio del Rutor
Percorso: Casolari di La Joux - Cascate del Rutor - Lago del Ghiacciaio -Rifugio Deffeyes (2494 m.)
Tempo di percorrenza: 4 ore
Difficoltà: Medio alta
Punto di Partenza: La Joux (vicino a La Thuile)
Punto di Arrivo: Casolari di La Joux (vicino a La Thuile)

Questa escursione permette di ammirare le splendide cascate del Rutor, le più spettacolari della Valle d’Aosta, situate proprio di fronte all'imponente monte Bianco (mt. 4810). Gli escursionisti più preparati hanno inoltre la possibilità di salire il facile ghiacciaio del Rutor, in un paesaggio d’alta montagna fra i più straordinari della Alpi Occidentali.

L’itinerario inizia ai casolari di La Joux (1650 m), a circa 4 km di distanza da La Thuile, famoso centro di villeggiatura e di sport invernali, a 42 km da Aosta.

Qui s’imbocca una larga mulattiera sulla sinistra che conduce al guado del torrente Rutor, e lo attraversa; il sentiero sale poi in un bosco di conifere, raggiungendo ben presto la prima cascata (circa 20 minuti). Dopo alcuni tornanti si arriva a Parcet (1772 m) e si attraversano due spianate la seconda delle quali presenta una piccola sorgente.

A questo punto il sentiero si inerpica su una costa rocciosa caratterizzandosi per i numerosi tornanti e attraversando un fitto bosco di larici; più oltre si lascia a destra la traccia per giungere in breve tempo al ponte sulla seconda cascata del Rutor (1950 m) (40 minuti), lo spettacolo offerto dal salto d’acqua è a dir poco impressionante. Dopo altri tornanti si giunge ad un avvallamento dal quale si scorge, sulla destra, la terza cascata (2050 m circa); si sale poi sulla sinistra e quindi si raggiunge il bacino nel quale si forma il lago del Ghiacciaio (2143 m). Subito dopo la mulattiera, passando per le rovine della Montagna del Ghiacciaio (2158 m) (tp: 45 minuti) si raggiunge uno sperone roccioso. Quindi con una serie di curve strette, si arriva prima in una piccola valle e finalmente ad un colle, dietro il quale sorge il rifugio Alberto Deffeyes (2494 m) (circa 2h 1/4 dalla partenza); poco sotto si può vedere il lago Inferiore del Rutor (2388 m). Su un dirupo roccioso a picco su questo lago, è costruita la cappella di San Grato e di Santa Margherita.

Dopo una sosta meritata presso il rifugio (con annesso eventuale pasto) è possibile ridiscendere a valle percorrendo lo stesso sentiero dell'andata (1h 3/4).

Per chi volesse, dal rifugio si può effettuare un’interessante escursione ad anello, toccando in successione sei splendidi laghi naturali situati su differenti livelli: lago Inferiore (2388 m), lago del Rutor (2423 m), Grande Lago Marginale (2502 m), lago Superiore (2584 m), lago Grigio (2531 m) e lago Verde (2539 m); dal quale infine si ridiscende al rifugio (tp: 2 ore e ½).

Per i più temerari, sempre dal medesimo rifugio si snoda la via normale di salita al ghiacciaio del Rutor e alla Testa del Rutor (3486 m) (circa 3 ore e 10 minuti dal rifugio), via alpinistica priva di grosse difficoltà (difficoltà F); in questi ultimi casi, si consiglia di programmare la gita in due giornate dormendo al rifugio che si presenta particolarmente accogliente.

 

                   

 

Cerca: