- Regione: Trentino
- Zona: Val di Fassa - Val Gardena - Val Badia
- Percorso: Pass Pordoi - Rifugio Viel del Pan - Porta Vescovo
- Tempo di percorrenza: 4 ore 30 min.
- Difficoltà: Facile
- Punto di Partenza: Pass Pordoi
- Punto di Arrivo: Pass Pordoi
Ciao a tutti (belli e brutti - by G. Weah),
siamo 3 sf…ti che hanno trascorso 2 splendide settimane di
vacanza in Trentino (ma va!) e che in uno splendido giorno di sole
agostano si sono avventurati per un sentiero molto spettacolare e
al contempo di non grande difficoltà.
Il punto di partenza dell'escursione è
rappresentato dal Pass Pordoi; dal parcheggio della funivia si
segue il sentiero che si snoda sulla destra della strada direzione
Val Badia (proprio di fronte alla funivia) - sentiero 601.
Appena intrapreso il sentiero si incontra una
caratteristica cappelletta che viene lasciata sulla sinistra; la
strada comincia subito a salire, ma la fatica non è niente di
trascendentale.
Dopo soli 15 minuti di cammino si raggiunge un
primo rifugio (Baita Fredarola) dove, per i più sfaticati, è
possibile attendere l'ora di pranzo spaparanzati sotto il sole (vi
possiamo assicurare che il profumo che proveniva già alle 10 del
mattino era invitante: in altri termini "tutto un
programma!!").
Seguendo sempre il sentiero 601 si prosegue
(attenzione che, subito dopo la baita ci si trova di fronte ad un
bivio: il sentiero da seguire si snoda sulla destra; quello sulla
sinistra è il sentiero detto "delle creste" del quale
sentirete parlare più oltre) verso il rifugio Viel del Pan; da
questo rifugio si può assistere allo splendido spettacolo offerto
dalla Marmolada con ai suoi piedi il lago Fedaia - attenzione che
al mattino è un'impresa fare foto, in quanto il sole picchia
proprio di fronte - e la splendida vallata.
Il tragitto non presenta particolari difficoltà,
snodandosi interamente in piano fino alla salitella finale che
consente di raggiungere il Bivio di Porta Vescovo, punto d'arrivo
della funivia che arriva da Arabba.
Lo spettacolo offerto è qualcosa di
incantevole: da una parte la Marmolada, dall'altra Arabba, il Piz
Boè, il Sass Pordoi e uno scorcio del Sasso Lungo. Non esistono
parole…; e tutto ciò con due sole ore di cammino!!!
Per il ritorno si presentano tre differenti
alternative: la prima prevede di percorrere lo stesso sentiero
dell'andata; la seconda di completare il giro del massiccio
percorrendo il sentiero 680; la terza di percorrere il c.d.
"sentiero delle creste".
La nostra scelta, naturalmente, è ricaduta
sulla terza possibilità, anche spinti dalla difficoltà
rappresentata dalla prima salita che già alla vista si presenta
ardua.
Da un punto di vista di spettacolo
paesaggistico, niente da eccepire, ma se non siete armati di una
buona dose di follia, vi sconsigliamo seriamente il sentiero; dopo
circa un'ora di cammino ci siamo trovati nella m…a a causa della
scarsa segnaletica che ci ha reso difficile l'individuazione del
sentiero.
La prudenza ci ha portato ad una folle quanto
pericolosa discesa per i campi per tornare al sentiero percorso
all'andata (601); forse sarebbe stato meglio continuare - vero
Alex ?- sul sentiero prescelto ma non sappiamo la risposta.
E' stata una giornata splendida e calda che
vale veramente la pena di essere vissuta, vi inviamo anche due
foto che vogliono testimoniare la bellezza del paesaggio che ci si
è presentato e invitare gli appassionati della montagna ad
attraversare queste zone.
Ciao……
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