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Alloro

Nome scientifico: Laurus Nobilis

Nome dialettale: Addauru

Famiglia: Lauracee

Foglie: Coriacee di colore verde cupo, apice acuto e margine ondulato sempreverdi, fortemente aromatiche.

Fiori: fiori sono piccole ombrelle all'ascella delle foglie di colore bianco giallini in corti racemi, fioritura : mar./apr.

Frutti: drupe nere  lucide, peduncolate contenenti un solo seme.

 

Caratteristiche: pianta dioica a foglie sempreverdi alto fino a 20m, l' alloro è coltivato in tutte le regioni a clima mediterraneo, dove è anche spontaneo: per questo motivo è incerto l'areale originario. Piuttosto rustico, vegeta su terreni fertili, profondi, nei boschi a sempreverdi e latifoglie della macchia mediterranea. Tollera basse temperature, purché non prolungate. Il legno è chiaro, color bruno-grigiastro o rosato, duro e ben lucidabile. Per la sua omogeneità viene impiegato in lavori di ebanisteria. Talvolta l' alloro è usato come ornamentale per siepi e bordure perché sopporta bene la potatura. Le foglie fortemente aromatiche contengono olii essenziali e vengono impiegate in cucina. I frutti contengono, come le foglie, olii essenziali e  un grasso che viene impiegato in profumeria e nella produzione di saponi. 

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Curiosità: ricorderemo infine che l' alloro, nella tradizione è stato simbolo di gloria e di affermazione. Il nome "laurea" deriva infatti da esso.

Proprietà: aromatiche, aperitive, digestive, stimolanti ed espettoranti.

Ricette: Liquore  d'alloro
Dosi e procedimento: Mettere a macerare, per 2 settimane., 20 - 25 foglie d'alloro e qualche buccia di limone non trattato (solo la parte gialla) in 1/2 litro di alcool. Far bollire 1/2 litro di acqua con 500gr. di zucchero, mescolare con l'alcool, filtrare il tutto, imbottigliare e far riposare per un mese.