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Spazio
creativo
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Soffione
Nome
scientifico: taraxacum
officinale - compositae
Nome
dialettale:
Dente di Leone, soffione
Famiglia:
compositae
Foglie:
di forma
lanceolata od obovale, irregolarmente incise.
Fiori:
sono riuniti
nei tipici capolini con corolla tubolare.
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Caratteristiche:
E’ senz’altro una delle aromatiche selvatiche più diffuse. La
troviamo infatti nei campi e nei prati, lungo i sentieri e nei giardini.
E’ un’erbacea perenne alta 10-20 cm.
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Proprietà:
ha proprietà
toniche, digestive, depurative,
lassative, blandamente diuretiche.
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Utilizzo:
appena finito
l’inverno, il dente di leone la fa da padrone nei campi e nei prati.
Ed è proprio questo il momento adatto alla raccolta delle foglie più
tenere. Si usano le
foglie cotte da sole o in miscuglio con altre erbe per la preparazione
di torte salate, zuppe, verdure condite. Le foglie giovani ed i bottoni
floreali possono essere utilizzati crudi in insalata. I bottoni floreali
possono essere conservati sott'aceto ed usati come capperi. Il dente di
leone si accompagna bene a carni grigliate o fritte. Cotto, si può
ripassare in padella con olio e aglio oppure condire con olio e succo di
limone. Ottimo anche in un minestrone o in una frittata. Per la
preparazione si monda come tutte le altre insalata. Se necessaria, la
cottura deve avvenire in acqua bollente, eventualmente acidulata con
limone. Si possono ottenere succhi,
decotti o tinture da utilizzare come curativo o come coadiuvante.
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Lo
sapevi che: il
dente di leone è conosciuto nelle varie regioni con i nomi più
diversi. Tra i più comuni : dente di cane, tarassaco, cicoria matta,
soffione.
- le virtù del dente di leone sono conosciute da secoli. Nel
Cinquecento si pensava che indossare una collana di radici di dente di
leone aiutasse a trovare la serenità.
-La radice
tostata e macinata costituisce un buon surrogato del caffè.
Curiosità:
il termine Taraxacum risulta adoperato per la prima volta nel 1840 e
deriva dall' arabo “tarahsaqun” (cicoria selvatica).
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