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MANDORLO

Nome scientifico: Prunus communis

Nome dialettale: Mennula

Famiglia: Rosacee

Tronco:  il tronco, spesso contorto, ha la corteccia di colore marrone scuro e profondamente screpolata nelle piante anziane mentre nelle piante giovani la corteccia è grigio verde. 

Foglie: le foglie sono lanceolate con margine seghettato, di colore verde lucido nella parte superiore e verde opaco nella parte inferiore; Sono ricche di ghiandole contenenti una sostanza aromatica.

Fiori: i fiori del mandorlo compaiono prima delle foglie, sono di colore bianco rosato.

Frutti: il frutto è una drupa ovoidale  contenente all'interno 1 o 2 semi di forma ovale ed eduli.

 

Caratteristiche:  il mandorlo è una pianta arborea alta fino a 15 metri, abbondantemente ramificato, con la corteccia del tronco screpolata da fenditure longitudinale. Originario dell’Asia è coltivata diffusamente nell’Italia centro-meridionale, dalla fascia costiera fino alla zona submontana. In Sicilia fa parte delle colture agrarie.Perchè la pianta cresca in modo regolare è necessario che venga coltivata in zone ventilare, altopiano o collina.

Curiosità: più di 100 anni a.C. i Frigi dell’Asia Minore consideravano il mandorlo come il sacro albero della vita.
Da allora molte leggende sono sorte intorno ad esso, forse perchè i fiori sono i primi a comparire dopo l’inverno.

Proprietà : regolatrici intestinali, antinfiammatorie, rinfrescanti, emollienti.

Utilizzo: i semi del Mandorlo hanno ottime virtù energetiche e dietetiche poichè contengono un'elevata quantità di proteine, zuccheri, grassi e sali. La varietà amara ha all'incirca la stessa composizione di quella dolce, ma ha in più dei composti contenenti acido cianidrico che la rendono velenosa anche se consumata in modeste quantità; Il suo uso è perciò da bandire fra le pareti domestiche, lasciandone l'impiego a farmacisti e pasticceri che la sanno utilizzare nelle giuste proporzioni.
Un'altra utilizzazione fondamentale, soprattutto dell'olio che da essa si ricava, è fatta dall'industria cosmetica e farmaceutica che ne sfruttano il potere emolliente, rinfrescante e lassativo. L'olio di mandorla è usato per i neonati quando iniziano la prima dentizione; deve essere acquistato in farmacia per essere certi delle sue caratteristiche di purezza.

Il latte di mandorla è usato come bevanda dissetante in estate e per preparare gelati e sorbetti.

Come rinfrescante dell'intestino e della vescica e calmante della tosse, si può preparare in casa il classico latte di mandorle dolci.

USO INTERNO

I semi : Per regolare l'intestino.

Olio : Uno - due cucchiaini o cucchiai a seconda dell'età.

I semi : Per rinfrescare l'intestino e la vescica.

Latte : Ridurre in polpa 100 grammi di mandorle sbucciate, spremerne il succo e aggiungere 100 grammi di zucchero e l'acqua necessaria a ottenere due litri di prodotto. A cucchiaini, a piacere, diluendo eventualmente con acqua.

USO ESTERNO

I semi : Per pelli e mucose infiammate.

Polpa : Applicare sulle zone interessate. La polpa delle mandorle dolci, ben omogenea ed eventualmente diluita con latte, è un'ottima maschera di pulizia schiarente e idratante.

 

 

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