Villaurban@ in cronac@. Rubrica di www.villaurbana.net a cura di Mauro Dessì.

8 Gennaio 2005

Villaurbana e il primo derby della storia

Villaurbana. Saranno assolutamente gremite come non mai le gradinate dello stadio comunale Angelo Zucca di Villaurbana per l’attesissimo derby calcistico di domani. Lo si intuisce dal clima di questi giorni in paese, dove si respira l’aria del grande evento. Eppure è solo un incontro di calcio, per di più di seconda categoria, “ma è il primo della storia sportiva e pallonara di Villaurbana dal momento che mai fino a tre anni orsono esistevano due società sportive, spiega un supertifoso della Virtus”. Un evento unico e raro e sicuramente da non perdere per una comunità che nello sport, e nello specifico nel calcio, e nella caccia, ha da anni dedicato tutte le attenzioni del tempo libero. A contendersi i tre punti, la Virtus del presidente Mario Pau e l’Unione Sportiva guidata da Lorenzo Zoccheddu. Due squadre che non procedono per niente bene, anzi, per dirla tutta occupano le ultime due posizioni del Girone E. La Virtus con 11 punti, distanziata solo da un punto dalle ultime della classe. L’Unione Sportiva chiude con soli due punticini figli di altrettanti pareggi. Saranno come oro colato, dunque, i tre punti da conquistare: per la Virtus, reduce dalla brillante vittoria di giovedì sul Cuglieri per 3 a 2, significherebbe agganciare finalmente il treno della salvezza e continuare a difendere il campionato in seconda che disputa, oramai, da quasi vent’anni. Per  i rossoblu dell’U.S., invece, vincere significherebbe sperare di riaprire un campionato che già a conclusione del girone d’andata sembra che non abbia più nulla da regalare. Inutile dire che il pari non servirebbe a nessuna delle due squadre. “No, niente pari, spiega un tifoso dell’U.S.; i ragazzi dovranno dimostrare tutto il loro valore e giocare per i tre punti. Se proprio dovranno abbandonare questo campionato almeno che lascino un bel ricordo con la vittoria nel derby”. Ma i virtusini del mister Paratore non ne vogliono sapere, anzi per l’occasione recuperano tutto l’organico con in testa capitan Pilloni che nell’incontro di giovedì ha avvertito gli avversari con un gran gol. Cosa che non potrà dirsi dell’Unione Sportiva allenata dal siamannese Gildo Diana, colui che l’anno scorso guidò la compagine rossoblu alla conquista della promozione. Ranghi ridotti, morale sotto i tacchi e disperata ricerca di qualcun altro atleta che possa fare la differenza. “Ma un derby è un derby, raccontano al Bar dello Sport. Ogni pronostico può realizzarsi; una cosa è certa: deve essere una festa di sport e soprattutto alla fine, chiunque vinca, dovrà invitare tutti”. Mauro Dessì.

Pubblicato su "La Nuova Sardegna", sabato 9 gennaio 2005

[Scarica Articolo in formato WORD]   

 

Home
Su
Successiva

 

 

Scrivi il tuo commento

 

              Torna a www.villaurbana.net