Villaurban@ in cronac@. Rubrica di www.villaurbana.net a cura di Mauro Dessì.

20 Aprile 2005

Manca l'ufficialità ma per i cantieri 

di forestazione è cosa fatta!

Villaurbana. Manca l’ufficialità del pezzo di carta, quello che sancisce ogni importante accordo. Ma si tratta, comunque, di pura formalità dal momento che la lunghissima vicenda legata ai cantieri di forestazione da aprirsi nell’oristanese è praticamente conclusa. Lo ha assicurato il nuovo presidente del Consiglio di Amministrazione, Carlo Murgia, che, ad appena due settimane dal suo insediamento si era ritrovato la rovente pratica legata ai progetti di rimboschimento di quattordici paesi dell’oristanese e che in così poco tempo, nonostante l’apparente riluttanza iniziale, dovuta probabilmente ad uno studio più approfondito e più chiaro della situazione, ha deliberato in termini positivi per l’immediato avvio dei cantieri. Decisivi sia l’intervento del Prefetto di Oristano, Giovanni Battista Tuveri, ai quali i sindaci dei centri interessati si erano rivolti in un incontro a porte chiuse presso la Prefettura oristanese, sia il conforto della Quinta Commissione Permanente regionale dell’Agricoltura presieduta da Alberto Sanna che ha spronato ed esortato l’Ente Foreste all’immediato avvio dei progetti non essendoci più motivi politici e burocratici per ostacolarli ulteriormente. Una provvidenziale boccata d’ossigeno, in tutti i sensi, per amministratori e per i potenziali lavoratori dopo tre lunghissimi anni. Tanti quanti ne sono passati dal momento in cui i progetti furono posti in essere. Una lunga telenovela passata per tante, forse troppe, inspiegabili e per certi versi oscure vicende. I tagli in fase di finanziaria regionale a favore anche delle altre province sarde. La ribellione dei sindaci e le minacce di intervento legale, le promesse non mantenute e le trattative in sede di commissione. Il veto delle organizzazioni sindacali sulle turnazioni proprio in fase di firma e di apertura. Veto proposto e ritirato, poi, senza “ufficiali” motivi. Infine la delibera Regionale che ha assicurato i fondi sia per l’apertura dei cantieri sia la continuità dei primi tre anni di attività. “L’importante è che tutto sia finito, esclama Antonello Garau, sindaco di Villaurbana e portavoce di tutti gli altri primi cittadini dei centro interessati. Siamo davvero soddisfatti che la nostra lunga battaglia sia stata vinta. Ringraziamo tutti coloro che ci hanno sostenuto, il Prefetto, l’assessore all’Ambiente e il presidente della Quinta Commissione Permanente per i loro decisivi interventi, i sindacati e l’Ente Foreste e soprattutto i mezzi di informazione che ogni qualvolta abbiamo voluto fare rumore sulla vicenda non hanno disdegnato il loro continuo appoggio. L’augurio è che l’avvio di questi progetti da parte dei potenziali lavoratori avvenga serenamente e che non si trascini dietro tensioni e preoccupazioni figlie di lunghi e snervanti anni di attesa”.  Mauro Dessì.

Pubblicato su "La Nuova Sardegna", 20 Aprile 2005

Ma l'apertura sarà effettuata in più riprese. La delibera pronunciata dal nuovo Consiglio di Amministrazione dell’Ente Foreste, sancisce di fatto l’apertura dei cantieri di forestazione. Non sarà immediata, però, per tutti i centri. Partiranno, infatti, quei progetti già definiti con protocolli d’intesa e accordi firmati. 105 i posti fissi stabiliti e 140 quelli che se lo gestiranno con turnazioni semestrali. Sarà via immediato per Allai, Busachi, Fordongianus, Masullas, Morgongiori, Neoneli, Siris e Villaurbana. Dovranno invece ancora attendere i lavoratori di Ghilarza, Palmas Arborea, Paulilatino, Siamanna, Villanova e Zerfaliu. Elenco a cui devono aggiungersi Austis e Meana, inclusi nel progetto oristanese e Villaverde.

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