Villaurban@ in cronac@. Rubrica di www.villaurbana.net a cura di Mauro Dessì.

29 Marzo 2005

        Il sogno forestazione sta  

        per trasformarsi in realtà

Villaurbana. Si chiama Carlo Murgia l’ennesima speranza per i cantieri di forestazione dell’Oristanese. È lui, infatti il nuovo presidente del Consiglio di Amministrazione dell’Ente Foreste, eletto dieci giorni fa e che subito si è ritrovato tra le mani la scottante vicenda legata al rimboschimento di una larga fetta di territorio della provincia di Oristano. Questione, purtroppo ancora aperta, come una dolorosa ferita, che continua a lasciare senza lavoro tanti disoccupati a causa delle alterne e confuse fasi politiche vissute in Regione e all’interno dello stesso Ente. Inutile ricordare il grande disegno politico pensato per dare occupazione all’oristanese, tagliato poi in fase di finanziaria regionale a favore anche delle altre province sarde. La ribellione dei sindaci e le minacce di intervento legale, le promesse non mantenute e le trattative in sede di commissione. E poi l’ultima beffarda puntata. Il veto delle organizzazioni sindacali sulle turnazioni proprio in fase di firma e di apertura. Veto proposto e ritirato senza logici motivi. Tutti momenti di una lunga storia che oggi intravede con molta più chiarezza la sua fine corsa. Si attendeva, infatti, la costituzione del nuovo Consiglio dell’ente Foreste per firmare la definitiva apertura, ed ora che ciò è avvenuto non dovrebbero esserci nuovi ostacoli per una storia che dura da ormai tre lunghi anni. Proprio in settimana, si parla addirittura già di domani, dovrebbero essere deliberate le prime convenzioni. A garantirle, il consenso definitivo in Regione e la parola del nuovo presidente Carlo Murgia che in fase di elezione aveva promesso tutto il suo impegno per dare il via ai cantieri. La prima convenzione dovrebbe essere quella di Villaurbana che all’Ente aveva proposto 1400 ettari di suo territorio comunale (divisi tra monte Arci e Grighine) , circa il 35% dell’intero progetto, e che prima di tutti gli altri Comuni aveva già firmato un protocollo d’intesa. Un compromesso politico che darà a Villaurbana 19 posti fissi e 20 posti che si divideranno due gruppi da 10 operai impegnati in turni semestrali di impiego. “La situazione è piuttosto snervante e non vediamo l’ora che tutto possa finalmente partire, spiga il primo cittadino di Villaurbana Antonello Garau. Siamo non poco preoccupati per tutte quelle persone che per favorire la nostra proposta occupazionale avevano già lasciato tempo fa il loro lavoro. Alcuni sono padri di famiglia e fino ad oggi hanno stentato per arrivare a fine mese, altri attendono impazienti il provvidenziale posto di lavoro”.  Mauro Dessì.

Pubblicato su "La Nuova Sardegna", Martedì 29 Marzo 2005

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