HOME - CHI SIAMONEWS  - SERVIZIO - CONTATTI 

GAGGIANO

Nel 1179 il Naviglio Grande terminava a Gaggiano e si chiamava per questo motivo Navigium de Gazano. 
Gaggiano e il Naviglio ebbero da sempre un intenso scambio di relazioni, che da un lato fecero crescere il borgo originario, prevalentemente agricolo, rendendolo un importante centro commerciale, alimentato dalla via d'acqua, e, dall'altro svilupparono la navigazione sul canale. 
Le case più antiche del capoluogo, infatti, conservano un accesso all'acqua grazie alla tipica struttura a due piani con la facciata prospiciente al Naviglio, che proprio qui compie una leggera curva. Lungo il percorso del canale a Gaggiano sono, inoltre, ancora presenti numerosi lavatoi, a testimonianza di un utilizzo intenso del Naviglio nella vita quotidiana del paese.
Oltre alla parrocchiale seicentesca di Sant'Invenzio, l'abitato accoglie alcune ville d'epoca, tra cui Villa Venini - Uboldi (1719) e villa Marino, che risale al 1500.
Anche l'agricoltura, favorita dall'abbondanza di acque per l'irrigazione, ebbe fin dal medioevo una notevole importanza, come suggerisce la presenza di cascine create dagli ordini religiosi dei Certosini (cascina Vigano), dei Benedettini (cascina Mortara) e dei Vescovi di Milano (cascina Barate).
Di grande interesse è, in particolare, la località Vigano Certosino, un antico insediamento monastico, già dipendente dalla Certosa di Pavia, costruito nel 1397. 
A Fagnano, nei pressi di Gaggiano, spicca l'imponente edificio a pianta quadrata della Villa Borromeo d'Adda, residenza cinquecentesca con tre piccole torri in avancorpo.
Poco lontano, la cascina di Donato Del Conte custodisce la cappella della Vergine, terminata nel 1482. Suggestivi borghi agricoli sono anche San Vito e Barate.
Ad est, la cava Boscaccio rappresenta un significativo esempio di recupero ambientale, ai bordi della quale campeggia un edificio rinascimentale con loggia.

 

 

Milano Buccinasco Corsico Trezzano sul Naviglio Gaggiano