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La principale attività del Satori karate-do è legata ai corsi di karate Shotokan  per ragazzi e adulti che si tengono, da settembre a giugno, presso la palestra La Capriola di Modena, (via Zandonai 17;  tel.:059-36.40.95).

Il Satori karate-do organizza inoltre gli esami di passaggio di grado, stage e gare.

 


 

Ogni allenamento inizia con alcuni minuti di riscaldamento e scioglimento.
Le sollecitazioni a cui vengono sottoposti muscoli e articolazioni devono trovare un corpo preparato per evitare traumi e posizioni scorrette.

Un passaggio del kata Heian Nidan

Il cammino del praticante di arti marziali passa attraverso l'acquisizione di posizioni e di tecniche fondamentali (kion) che oltre a costituire il bagaglio tecnico del budoka, ne sviluppano la consapevolezza e la conoscenza interiore.

Le tecniche, sempre più complesse e varie, trovano applicazione e verifica nel confonto con l'avversario: il kumite.

Kumite

Vengono praticati diversi tipi di kumite:

  • Sanbon kumite, tre tecniche predefinite

  • Gohon kumite, cinque tecniche predefinite

  • Kion ippon kumite, tecniche dichiarate sferrate dalla posizione di Yoi (Musubi-dachi) 

  • Jiu ippon kumite, tecniche dichiarate sferrate dalla posizione di Kamae (semilibero)

  • Jiu kumite, combattimento libero.

  • iomi e maai, vari kumite e doti di karatekaLa preparazione 

Kumite

Il kumite nelle diverse forme, tende a sviluppare lo Yomi, la lettura, l'anticipazione delle mosse dell'avversario attraverso l'intuizione. É quindi strettamente legato alla applicazione di concetti come lo Hyoshi e Ma-ai.

Hyoshi è la cadenza, l'armonizazione del ritmo di esecuzione con quello dell'avversario.

Ma-ai è la distanza-tempo, la corretta valutazione della giusta distanza e dell'attimo che sola consente di superare le difese dell'avversario e portare a segno la tecnica. 

La pratica delle forme codificate (kata) amplia la visione del budoka, che, simulando il combattimento con più avversari, tende a superare gli schemi del confronto a due per aprire la consapevolezza e  la sensibilità a tutto  lo spazio circostante, ad ogni esperenza, ad ogni situazione. La pratica del kata richiede grande concentrazione e  liberando la mente dalle paure del confronto con l'avversario e armonizzando movimento e respiro,  tende a sviluppare l'intuizione,  fondamentale per la corretta pratiaca marziale e per l'esperienza del Satori.


Parte fondamentale del percorso marziale sono gli esami per il passaggio di grado, solitamente organizzati in due sessioni annuali.

 

Durante l'esame il praticante deve dimostrare di aver appreso sia le tecniche fondamentali (kion) che la loro applicazione in combattimento  con l'avversario (kumite).
L'esecuzione del Kata evidenzia le capacità di concentrazione, coordinamento e giusta intenzione raggiunte dall'allievo.

I candidati di fronte alla commissione esaminatrice
Kion in gruppo

Nel Karate si inizia come cintura bianca per proseguire con le cinture gialla, arancione,  verde, blu e marrone.
Alle cinture sono associati una serie di livelli che possono variare secondo le diverse scuole, il Satori karate-do utilizza la terza suddivisione (Grado III).

Il conferimento del grado
Kyu  Nome Grado I
in Giappone
Grado II Grado III
9       Bianca
8       Gialla
7       Arancione
6 Rokkyu Bianca Bianca Verde
5 Gokyu Bianca Gialla Blu
4 Shikyu Bianca Arancione Blu
3 Sankyu Marrone Verde Marrone
2 Nikyu Marrone Blu Marone
1 Ikkyu Marrone Marrone Marrone

L'ultimo passaggio è l'esame per cintura nera primo Dan.
Da qui, come spesso dicono i maestri, si inizia a praticare il karate.
I Dan da 1 a 10 sono i gradi della Cintura Nera.I programmi variano con l'esperienza acquisita dal praticante divenendo sempre più impegnativi sotto il profilo sia fisico che mentale.

Il gruppo degli esaminati

 

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