RIFORMA SANITARIA
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DICHIARAZIONE DI IVANO GIACOMELLI
SEGRETARIO NAZIONALE DEL CODICI
	Roma 22.5.01

EMERGENZA SANITA' , IL CODICI LANCIA UN APPELLO AL
FUTURO GOVERNO BERLUSCONI: "IL NUOVO ESECUTIVO
CONTROLLI DA SUBITO LA RIFORMA FEDERALE PER
EVITARE CHE IL DIRITTO ALLA SALUTE RESTI UN
OPTIONAL"

"La nuova riforma federale rischia di accentuare la grave disparità tra i cittadini 
per il diritto alla salute. Il nuovo Governo e chi succederà al ministro Umberto
Veronesi dovrà tener conto di una situazione che potrebbe diventare
esplosiva". Sono le parole dei segretario nazionale dei Codici (il Centro
per i diritti dei cittadino) Ivano Giacomelli che, prima di proseguire sul
cammino della regionalizzazione, esorta  il futuro Governo a fissare i criteri
che individuano i livelli minimi di assistenza da garantire ai cittadini 
da parte di tutte le regioni italiane "La riforma federale - spiega 
Giacomelli - risponde si al bisogno specifico del cittadino locale m con essa viene
meno il principio solidaristico per il quale ogni cittadino ha diritto di
ricevere cure adeguate indipendentemente dal suo luogo di nascita e dalla
sua condizione sociale e i previsti sconti fiscali ai Fondi Sanitari Integrativi 
non devono e non possono di certo gravare sul contributo di solidarietà che
si esprime con, l'obbligo di iscrizione al Sistema Sanitario Nazionale". E per
ridurre le bibliche liste d'attesa negli ospedali pubblici il Codici 
chiede una campagna di controlli a tappeto sull'utilizzo dei servizi e la
delle liste per urgenza perché - dichiara Giacomelli - l'indiscriminato 
aumento di personale non riduce i tempi di attesa che vanno monitorati
l'aggiornamento costante delle liste e il necessario controllo sulle
prescrizioni sanitarie per evitare gli eccessi e gli abusi farà il resto
assieme all'aumento della produttività da parte del personale sanitario".