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COMUNICATO STAMPA

 

NEL PROCESSO CONTRO I MEDICI DEL SAN CAMILLO

IL CODICI RICONOSCIUTO PARTE CIVILE

Il GIP dispone l’incidente probatorio.

Sarà nominato un collegio medico

 

 

 

Si è svolta questa mattina l’udienza preliminare nel procedimento penale contro il Dott. Musumeci Francesco, Casali Giovanni, Luzi Giampaolo, Feccia Mariano, medici cardio-chirurghi dell’ospedale San Camillo di Roma,  tutti accusati dalla Procura di Roma, per aver per colpa con negligenza imprudenza ed imperizia cagionato, in cooperazione colposa tra loro,  il decesso  di 6 persone ricoverate.

Il GIP Dr. De Angelis, ha riconosciuto il CODICI parte civile, quale associazione rappresentativa dei diritti del malato.

Il Procuratore del CODICI, Avv. Francesco Tallarico, difende e rappresenta anche una delle pazienti decedute.

Il Segretario Nazionale del CODICI, Ivano Giacomelli, esprime soddisfazione per il riconoscimento dell’associazione quale parte civile e polemizza con l’Amministrazione del San Camillo che non solo non si è costituita parte civile nel processo, ma non ha comunicato neanche l’apertura di un procedimento disciplinare nei confronti dei medici accusati di un fatto così grave. Nel San Camillo sembra proprio che esistano due pesi e due misure. Alcuni operatori per fatti decisamente meno significativi, sono stati sospesi, prima ancora dell’istruttoria disciplinare, per 30 giorni. L’assenza e l’inerzia dell’Amministrazione è un atto di inqualificabile arroganza che vuole intimidire tutte quelle persone che contestano l’operato dell’Amministarzione.

Vista l’inerzia della Direzione, il Segretario Nazionale si rivolge al  Presidente Storace, chiedendo un suo intervenirti  diretto.

Roma 13.2.02

 

Uff. Stampa 3338012449