IL CODICI contrario all'introduzione del ticket sul pronto soccorso.
E' una scelta inutile che peserà solo sui cittadini più
bisognosi.
Introdurre il ticket sul pronto
soccorso è una scelta inutile e dannosa. In questo modo si cerca di
allontanare ulteriormente i cittadini dai servizi pubblici. E' una scelta
molto rischiosa. I cittadini vengono disincentivati dall'utilizzo del
pronto soccorso, portandoli a sottovalutare o trascurare segnali
patologici importanti. In questo modo c'è il rischio di un aumento dei
casi patologici gravi. La Regione prima di ipotizzare un ticket sul pronto
soccorso, dovrebbe garantire al cittadino il corretto funzionamento dei
medici di base e il rispetto della convenzione regionale, soprattutto per
quanto attiene gli orari, le sostituzioni e le visite domiciliari. Le
segnalazioni dei cittadini alle USL, su questi inadempimenti, rimangono
lettera morta. Se i malati si rivolgono al pronto soccorso, significa che
il medico di base non funziona come dovrebbe.
E' questa in sintesi il contenuto di una nota inviata oggi al Presidente
della Giunta Regionale, all'Assessore alla Sanità e al Presidente della
Commissione Sanità del Consiglio Regionale dal Segretario del CODICI,
Ivano Giacomelli. L'introduzione del ticket avrà il solo effetto di
allontanare quei malati collocati nella fascia bisognosa della
popolazione, con la conseguenza di un'ulteriore riduzione dell'assistenza
verso le fasce più deboli. Per ridurre la spesa sanitaria sono altre le
scelte da operare tra le quali: introdurre tra i principali obiettivi dei
direttori generali, la riduzione dei tempi di attesa per le prestazioni
sanitarie, riduzione del numero di ospedali e riconversione degli stessi
in strutture polifunzionali territoriali, controllo sulla corretta
applicazione della convenzione dei medici di base, controllo sulle
prescrizioni effettuate dai sanitari, come previsto dalla finanziaria del
1994 e mai applicata. Queste, in sintesi, le proposte. Roma 15/11/2001
Uff. Stampa 3338012449