VOLONTARIATO E GRATUITA'
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COMUNICATO STAMPA
IL CODICI LANCIA UN MONITO ALLA CONSULTA DEL VOLONTARIA TO DEL
MINISTERO DELLA SANITA':
"NON AFFOSSIAMO LA GRANDE FOR2A DEL VOLONTARIA TO CON IL LIMITE
DELLA GRATUITA' A TUTTI I COSTI"
L'incontro di oggi al Ministero della Sanità, che segue quello di Padova, 
per la proposta di presentazione della carta dei valori dei volontariato lascia perplesso 
il segretario nazionale dei Codici Ivano Giacomelli che dichiara:
Il nodo centrale dei documento proposto verte su due punti importanti che 
ci trovano in netto disaccordo: il molo di testimonianza e mediazione e la gratuità 
dell'azione dei Volontario. E' una visione riduttiva dei volontariato e dell'agire 
volontario, che vuole relegare questo grande movimento italiano in m ruolo di subaltentità, 
verso i poteri forti.
L'attività di volontariato non é testimonianza né mediazione, m 
partecipazione attiva e da protagonista dei cambiamento sociale.
Mi chiedo inoltre, se il problema principale per individuare le 
caratteristiche dei volontariato debba essere la gratuità e non l'azione innovativa che essa 
porta con sé. 
Affermare la centralità della gratuità, significa introdurre un meno potente di controllo del fenomeno e garantire, da una parte la 
riprovazione sociale per chi viola tale precetto e, dall'altra, l'impossibilità di uno 
sviluppo autonomo dell'associazione. E' di per sé evidente che per crescere c'è bisogno di 
risorse. Per avere risorse qualcuno te le deve offrire e allora perdi la tu libertà, o 
le reperisci sul mercato vendendo servizi, Ma la vendita è considerata m fatto socialmente 
riprovevole per il Volontariato e così il cerchio si chiude dando il via alla fortuna 
dei cosiddetti servi dei potere Gli altri, quelli che portano con sé la vera carica innovativa 
seno destinati a rimanere al paio".
 'Ma troppo tempo - continua Giacomelli - il volontariato viene relegato ad un funzione
sussidiaria. Ma da dove arrivano allora le risorse per tenere in piedi 
strutture nazionali articolate sul territorio? Evidentemente da finanziatori, che, 
ovviamente, possono essere solo soggetti della eluse politica o economica ".
"L'unico punto che mi trova d'accordo sul documento, è l'individuazione 
della funzione anticipatoria ed innovativa dei volontariato che significa agire 
volontariamente e gratuitamente. Associazione di Volontariato vuol dire asse- di fini di 
lucro nel proprio agire, ma ciò non significa che ]organizzazione non debba cercare proprio 
tra i suoi primi scopi, l'autonomia finanziaria che vuoi dire libertà, capacità di 
essere non solo testimone, ma protagonista del cambiamento"
"il volontariato - conclude Giacomelli - è la manifestazione del 
principale diritto di libertà di Pensiero dei cittadino, non può essere relegato in forme e 
codici che precludono alla su emarginazione. Il valore aggiunto dei Volontariato sta 
proprio nella sua potenza innovativa che per questo non può essere relegata da vincoli o regole restrittive come quello della 
gratuità obbligatoria che si tenta di imporre come canone discriminante".