Progetto istituzione OASI WWF GOLE DI SASSONIA
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L'importanza delle oasi e dell'oasi delle Gole di Sassonia

Uno degli impegni più incisivi attuati dal WWF Italia è stato la concentrazione su di una politica atta a favorire la costituzione di Oasi, luoghi ove il controllo diretto dell'habitat presuppone una protezione ed un totale status selvaggio dell'ambiente naturale stesso, garantito principalmente da un assiomatico fattore: ...il deserto!

Il termine stesso Oasi raccoglie il significato di questa scelta; l'Oasi presuppone sempre il deserto e nel nostro caso, nella nostra penisola, il deserto è la distruzione della manomissione dell'ambiente naturale.

Un'Oasi prima di tutto è conservazione: una ricchezza insostituibile da custodire con severità e gelosia ma che è allo stesso tempo patrimonio di tutti ed in particolare delle migliaia di visitatori che le frequentano.

L'obiettivo costante della gestione delle aree protette è infatti non solo la Conservazione attenta degli ecosistemi naturali, ma anche la loro fruizione corretta, il miglioramento delle condizioni ambientali, lo studio e la ricerca scientifica.

Nella nostra istituenda Oasi delle Gole di Sassonia oltre a garantire la tutela dell'ambiente naturale in tutte le sue componenti (la sorveglianza ed il controllo del territorio), oltre a prefiggerci la corretta fruizione dell'habitat stesso (ciò avviene attraverso l'utilizzo di apposite strutture per favorire la conoscenza degli aspetti naturali dell'Oasi ed allo stesso tempo per evitare il sia pur minimo disturbo alla fauna ed alla flora), vogliamo scoprire scavando nelle radici della memoria storica dei nostri luoghi, dei nostri fiumi, le grandi culture e società che in epoche passate li colonizzarono. È un esperimento storico-naturalistico che a nostra speranza diventi da modello per una nuova cultura ambientale.

Gole di Sassonia

L'Area Oasi sarà fornita di percorsi di visita sommariamente segnalati in sentiero "A", "B", "C" in cui il pubblico verrà accompagnato e lungo il quale le guardie o le guide illustreranno le caratteristiche principali dell'area ed i concetti fondamentali di conservazione e di evoluzione dell'ambiente naturale.

L'accesso sarà limitato solo a gruppi di una decina di persone accompagnati dalla guida, data la scoscesità di alcuni passaggi, costeggiati da ripidi strapiombi e profondissimi parapendii.

I costi per l'istituzione dell'Oasi saranno alleviati dato che nell'area esistono delle strutture abbandonate dell'Enel, che restaurate potranno essere allestite in Foresterie, centri di raccolta del materiale didattico, studio sul campo (con proiezioni di film, audiovisivi e lezioni teoriche condotte da docenti interni ed esterni) e postazione per l'avvistamento degli animali.

La Conservazione dell'Ambiente prevede anche il ripristino delle originarie condizioni naturali; in questo senso verranno effetuati interessanti interventi di recupero e di miglioramento del territorio, predisposti progetti di salvaguardia delle singole specie (come il Falco Pellegrino) e di reindtroduzione di quelle estinte (la Lontra).

L'oasi dovrà essere un laboratorio all'aperto per le attività didattiche ed educative delle scuole, un'area pilota che farà da esempio per il ben più gigante in cui è immersa: il Parco Nazionale del Pollino. A tal scopo, certi della necessità di una ricerca di sistemi agricoli e produttivi compatibili con la conservazione dell'area protetta, nelle contrade vicine, dovrà essere favorita una politica ambientale che oltre a stimolare tali studi, sia di efficace controllo sulla salute dei corsi d'acqua che concorrono al bacino idrico del Coscile, arteria fluviale e pilastro ambientale dell'oasi stessa.

Auspichiamo la creazione di un coordinamento direttivo in tal senso nell'Ente Parco Nazionale del Pollino, identificato in una commissione che oltre ad avere competenze operative di vigilanza sullo stato di salute (alias inquinamento) del bacino idreografico del Coscile (disposto per il 50% nell'area del Parco), dovrà concorrere ai progetti di conservazione predisposti dal WWF nella pianificazione degli interventi nell'"OASI DELLE GOLE DI SASSONIA".

a cura di Fabio DONATO

notizie di carattere generale da:
"WWF 25° - In difesa della Natura. I venticinque anni del WWF ITALIA"

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