Turbogas, ora il Sindaco è sotto assedio
Oggi i lavoratori della Sadam saranno in consiglio comunale.
"Senza la centrale lo zuccherificio rischia"
Lo stato d'assedio in cui versa il sindaco Polita, stretto da più
parti affinché firmi la concessione per la Turbogas, oggi sarà
qualcosa di tangibile. Basterà recarsi nell'aula consiliare del
municipio, ore 16 e 30, per accorgersi che il dibattito sulla centrale
di Jesi non coinvolge solamente coscienze più o meno ambientaliste, ma
tocca le persone in carne ed ossa. A presidiare la seduta
dell'assemblea civica ci sarà una folta rappresentanza dei lavoratori
dello zuccherificio Sadam, almeno una cinquantina su un totale di
circa 300 , per testimoniare il magone con cui seguono i destini della
centrale, ritenuta indispensabile per garantire la tenuta dei livelli
occupazionali nello stabilimento jesino. Chiederanno anche di poter
leggere in aula (prassi inusuale, ma con qualche precedente) un
documento, per chiarire che loro non sono pedine mosse dall'azienda
per un cinico ricatto occupazionale, ma persone responsabili - è il
"succo" del documento - che sanno quanto sia decisivo per il futuro
dello zuccherifico Sadam dotarsi di una centrale Turbogas in grado di
abbassare i costi di trasformazione. E' quanto spiegano anche i circa
tremila volantini che da ieri mattina i lavoratori Sadam hanno
iniziato a distribuire nelle vie del centro (sabato si replica) per
sensibilizzare l'opinione pubblica.
Oggi dunque i lavoratori Sadam seguiranno la riunione di consiglio
comunale, ma probabilmente non avranno l'opportunità di assistere alla
discussione di un ordine del giorno presentato da Forza Italia per
impegnare il sindaco a prendere una decisione, quale che sia, entro il
28 febbraio prossimo. L'argomento è stato inserito nell'«aggiuntivo»
all'odg, ma figurando in fondo alla lista è probabile che slitterà al
prossimo consiglio. «Non lo so - dice il presidente del consiglio
comunale, Leonardo Animali - dipende dal tempo occupato dagli altri
argomenti e anche dalle modalità con cui la conferenza dei capigruppo
disciplinerà l'ordine dei lavori». E il sindaco, come sta
asserragliato nel fortino della sua coerenza? «Convinto di seguire una
linea rispettosa della volontà degli elettori - si limita a dire -.
Nel programma del centrosinistra c'è indicato un percorso che non
abbiamo ancora completato: manca un accordo di programma a livello
ministeriale che escluda pericoli di potenziamento della centrale Enel
di Camerata Picena. Prima di questa garanzia, io non firmo».
A fianco dei lavoratori Sadam si è schierato ieri il capogruppo di
Forza Italia in consiglio regionale Enrico Cesaroni, che in una nota
contesta al sindaco un'eccessiva dipendenza dalle forze della
coalizione (Verdi, Rc e comunisti) contrarie alla Turbogas. Cesaroni
invita «tutti i lavoratori della Sadam a presidiare il consiglio
comunale iniziando una vera contestazione nei confronti di un sindaco
che non sa decidere>>. A difesa di Polita scende in campo invece il
Wwf, sezione di Jesi: lo invita a tener duro, a non sottostare a
ricatti occupazionali e conclude con un proposta provocatoria
indirizzata alla Sadam: perché non utilizzare l'area destinata alla
Turbogas per la creazione di un parco destinato allo svago dei bambini?
(l.s.)
Consigliamo vivamente di leggere il nostro comunicato
Torna alla Turbogas
A cura del WWF - Sezione di Jesi