Testimonianze
Un bambino "straordinario
f. deodati
Sono la
mamma di Giuseppe e spero che questa mia testimonianza sia di aiuto a
molti altri genitori che come me vivono questa esperienza.
Giuseppe è
nato ad Anagni (FR), il 7 ottobre 1984.
Appena nato
il dottore ha diagnosticato subito l'atresia ano‑rettale
accompagnata da una malformazione dei glutei ed una ipospadia, quindi è
stato trasportato presso l'Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma dopo
appena due ore dalla nascita.
Avevo solo
24 anni, mi sentivo ancora una bambina e trovarmi in quell'ospedale con un
figlio appena nato che doveva affrontare una serie di interventi mi ha
fatto stare molto male.
L'intervento
di colostomia mi ha spaventato; credevo di non farcela ad affrontare
quella realtà. Questo primo ostacolo l'ho superato dopo un mese quando
Giuseppe è stato dimesso.
Era un
bambino molto gracile, ma dopo solo una settimana che era tra le mie
braccia rispondeva già ai miei sorrisi.
Ciò mi ha
riempito di gioia e mi ha fatto capire che era un bambino speciale,
soprattutto un bambino come tanti altri che aveva una gran voglia di
vivere. Ad un anno e mezzo già parlava, insieme raccontavamo la favola di
Cappuccetto Rosso, correva, era allegro e simpatico; io e mio marito
eravamo molto soddisfatti di lui. Il giorno in cui il dottore ci ha detto
che poteva fare l'abbassamento e chiudere la colostomia abbiamo avuto
molta paura ma con l'aiuto del Signore siamo riusciti a superare ogni
difficoltà. L'intervento è durato sei ore per noi interminabili.
Dopo 15
giorni Giuseppe è tornato a sorridere.
Aveva
dimenticato già quei terribili momenti trascorsi in ospedale tra flebo,
cateteri, sondini e prelievi. E' stato così anche per noi ma ben presto
ci siamo accorti che il problema non era stato, risolto, anzi con il
passare del tempo diventava sempre più grande. Inoltre aveva diarree
continue e perdeva feci.
A quattro
anni è stato prima ricoverato presso il reparto di chirurgia plastica per
un intervento al pisellino (Ipospadia), poi di nuovo ricoverato per una
allergia alimentare. Per circa un anno e mezzo è stato alimentato con thè,
riso, carne bianca e banana.
Non è stato
facile per un bambino di 4 anni rinunciare alle cose "ghiotte",
questo ci ha dato molte preoccupazioni.
La sua
intelligenza comunque ci ha sbalordito. Era un bambino straordinario a
questa età sapeva già leggere e scrivere, l'aveva imparato giocando e
tutti quelli che lo sapevano, lo avvicinavano per metterlo alla prova.
Oggi ha 11 anni e mezzo, ha frequentato la prima media e molti problemi
sono stati risolti, mangia un po' di tutto, ma il problema principale è
rimasto. Ha una incontinenza fecale quasi completa e per rimanere pulito
deve fare un clistere un giorno sì e un giorno no. E' sottoposto ancora a
dilatazioni perché il suo ano è stretto.
Va
in piscina due volte a settimana è autosufficiente e socializza molto
bene con i compagni. E' consapevole del suo problema e riesce a gestirlo
molto bene.
Nel mese di
settembre `94 in seguito ad una risonanza magnetica della colonna
lombo‑sacrale gli è stato diagnosticato un filum terminale
ispessito per cui deve essere controllato per un eventuale intervento.
Ha fatto una
riabilitazione per l'incontinenza mediante il biofeedback per circa un
anno ma non si sono avuti risultati incoraggianti, per tale motivo abbiamo
smesso. Nonostante tutto noi genitori siamo sereni, affronteremo ogni
altra difficoltà perché abbiamo fiducia nella ricerca scientifica e
nell'aiuto
di Dio.