Eppure non è così. La Carta dei servizi è uno strumento prezioso per tutti; per il Comune e per i cittadini, purché se ne capisca il "peso", l'efficacia concreta, senza ingenuità, ma nello stesso tempo senza rinunciare alla speranza di qualcosa di nuovo.

Il "fronte degli scettici" ha infatti altri due argomenti, che non devono essere sottovalutati. Il primo dice: le regole già ci sono, le leggi dello Stato e i regolamenti del Comune spiegano già ciò che gli uffici debbono fare e ciò che non debbono fare ( e anche cosa e quando debbono fare ciò che è loro dovere). E allora, che cosa scrivere "in più" nella carta dei servizi?

La seconda obiezione è ancora più ridicola: ma perché , potrebbe dire l'eterno scontento, non dedicate le vostre energie e intelligenze a far funzionare meglio i servizi, piuttosto che a spiegare come funzionano?

Sono domande serie, e tuttavia provo a rispondere, convinto che la Carta dei servizi serve davvero: è ovvio che tutti i servizi pubblici debbono migliorare e che dobbiamo lavorare ogni giorno di più in quella direzione. Però il Comune e le altre pubbliche amministrazioni non debbono farlo da soli, non debbono affiggere il famoso cartello "non disturbare il conducente" . Devono invece essere chiari e leali con i cittadini. Dire, senza falsi pudori, ciò che sono in grado di fare, i programmi di miglioramento si cui si stanno impegnando, gli obiettivi che si vogliono raggiungere.

La "Carta dei servizi" è dunque una scommessa: mettere nero su bianco quelli che troppo a lungo i burocrati hanno considerato "fatti loro". In questo modo ogni cittadino potrà capire e valutare, e potrà verificare se gli amministratori mantengono le loro promesse.

La IX Circoscrizione ha fatto un lavoro di "avanguardia" ed è arrivata prima del Campidoglio!

Bravi: bravi i dirigenti, le dipendenti e i dipendenti che hanno lavorato insieme, non per "ordini superiori" ma per convinzione. In questo senso la IX Circoscrizione sta dimostrando, meglio di tanti studi e convegni, a cosa servono la Città metropolitana e le 14 municipalità" urbane: servono ad avere enti locali (e lavoratori pubblici) più attenti ai "diritti quotidiani" dei cittadini e pronti ad accettare la sfida del controllo. Ecco: questi sono i nostri impegni, i nostri limiti e le nostre potenzialità.A voi cittadini il compito di giudicarci.

Questo è il bello (e il rischio) della "Carta dei servizi"..