LA STORIA
-CLUB
RONIN-
Se si assegna la
precedenza alla forza fisica, il risultato sarà
inevitabilmente svantaggioso. Relegandola in una
posizione secondaria e sforzandoci di
acquisire esperienza nel controllo
dell'energia interiore -dello spirito e della
mente- (CH’I), verrà spontanea anche
l'esatta applicazione della forza.
-SIGNIFICATO
E ORIGINI DELLA PAROLA
AIKIDO
IAIDO YAWARADO-
Arte marziale
dalle antichissime origini Cino-Giapponesi,
insegnata presso il "Budokan" di Saigon
dai Maestri:
-IOKOANA
YOSHIN
-PHAN LOI
-THICH TAM
GIAC
In Italia è stata
introdotta dal Maestro Ciroli Rino (V° DAN),
allievo diretto dei tre e figlio adottivo
del più in alto in grado: IOKOANA YOSHIN.
AIKIDO
La via
dell'armonia e filosofia della coordinazione; le
tecniche dell'Aikido, nella loro dimensione
strategica, sono basate sul concetto riflessivo
del KI (energia interna: dello spirito e della
mente) in coordinazione con l'AI (energie
universali o cosmiche). Totale coordinazione
dinamica, non violenta ma evasiva, che sfrutta a
proprio vantaggio l'energia di una forza
incontrollata.
IAIDO
L' arte della
velocità istantanea, coordinata nello sfoderare
la spada (Katana), nell'infierire sull'avversario
e, come continuazione del movimento circolare,
nel rinfoderare la stessa.
YAWARA
L'arte di
accordare sottilmente o di fondere la propria
strategia del contrattacco con la strategia di un
avversario, per sconfiggerlo. Il principio di WA
(accordo) sembra abbia costituito la base per lo
sviluppo di altri due principi fondamentali; JU (agilità,
flessibilità, adattabilità) ed AIKI (armonia,
fusione, identificazione, coordinazione).
DO
Viene di solito
tradotto come "VIA" (modo di vedere, di
comprendere e di motivare il comportamento in
senso filosofico o religioso) o come "DOTTRINA"
(cioè i principi insegnati ed accettati dai
seguaci di una filosofia, di una setta religiosa,
di una scuola). DO denota quindi più una fede
che una tecnica, una visione più che una
esecuzione, la motivazione piuttosto che l'azione
ed i suoi strumenti particolari.
"La
vita nel DOJO non deve servire
esclusivamente per creare un fisico efficiente,
ma è fondamentale anche che -di pari passo- si
creino e si rafforzino quei principi del rispetto
umano."
-Anonimo.
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