Boudin: le opere


Le port de Camaret (1872 cm 55X89 PARIGI, MUSEE D'ORSAY)
Osservando la minuzia con cui Boudin dipinge il porto, e' inevitabile il paragone con i pittori olandesi del XVII secolo, come van Goyen, pittore che Boudin studio' a lungo. Come i maestri del nord, accorda un posto privilegiato al cielo, una decisione che gli valse, da parte di Corot e Cezanne, l'appellattivo di "re dei cieli". Il grande Gustave Courbet, a sua volta, aggiunse: "Voi siete un serafino; siete l'unico che conosca veramente il cielo!".
"senza titolo" (anni '80 cm 46,2X39,4 lascito di Caterina Pilini, Parigi 1931)
Stilisticamente affine alle opere degli anni Ottanta, il dipinto presenta un impianto cromatico che, pił che freddo, andrebbe definito fresco nell'individuazione della ricca gamma di grigi e di azzurri che caratterizzano l'atmosfera nordica. Risolve la composizione con le verticali e orizzontali dei velieri sulla sinistra, scaldati appena da piccoli tocchi rossi. I brani di pił alta qualitą pittorica si rilevano comunque nel cielo e nelle acque del porto solcate da una piccola imbarcazione, che l'artista rende con gusto gią impressionista e che non sono stati affievoliti da antichi danni.
Le port d'Antibes (1893 cm 46X66 PARIGI, MUSEE D'ORSAY)[info]
Baudelaire, che era anche un critico d'arte, diceva parlando di Boudin:"Guardando un dipinto di Boudin, si puo' indovinare la stagione, l'ora e il vento...". Tale attenzione rappresenta infatti una delle caratteristiche principali del pittore normanno, precursore dell'impressionismo e maestro di Monet.


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