Corot: le opere


Florence. Vue prise des jardins Boboli (1835/40 cm 51X73 PARIGI, MUSEE DE LOUVRE) [info]
Nel Maggio del 1834 Corot riparte per un secondo viaggio in Italia. Riportera' in Francia molti schizzi e lavori preparatori, che in seguito rielaborera' nel suo atelier. In questo modo dipinse anche questa veduta di Firenze e del celebre Duomo, raffigurato dalla terrazza dei giardini di Boboli, mentre due monaci, sulla sinistra, conversano tra loro.
Les chevriers de Castel Gandolfo (1866 cm 59X78 CAEN, MUSEO DELLE BELLE ARTI)
Nella piu' pura tradizione dei paesaggisti suoi contemporanei, Corot dipinse all'antica questo riposo di pastori. il suo stile, pero', annuncia gia' dei veri e propri sconvolgimenti... Esaltazione della natura sulla linea degli atichi, la tela ci invita a gironzolare a Castel Gandolfo, residenza estiva del Papa. Se la rappresentazione del luogo quasi lo porta a ricordare l'opera di Poussin, a partire da questo periodo, le sensazioni e i sentimenti lo collocano inesorabilmente vicino a Corot. Siamo nell'anticamera delle teorie impressioniste.


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