BY FILO 10/04/2003 16.18.20 +0200
<<LETTERINA A BABBO NATALE>>
Poco
prima di Natale ,gli impiegati dell'ufficio postale di un piccolo paesino di
montagna trovano una busta con scritto"Per Babbo Natale",allora
incuriositi decidono di aprirla e di leggerla."Caro Babbo Natale ,sono un
bimbo di sette anni ,di nome Marco e vorrei chiderti un regalo. La mia famiglia
è povera perciò al posto dei soliti giocattoli,ti chiedo di inviarmi un milione
di lire , così anche io e la mia famiglia possiamo trascorrere le sante feste
con gioia. Gli impiegati a questo punto si commossero e decisero di fare una
colletta. Raggiunsero la cifra di 500000 lire e la inviarono all'indirizzo del
bambino.L'anno successivo nello stesso ufficio postale ,gli impiegati trovano
un'altra busta"Per Babbo Natale",l'aprono e la leggono.
"Caro Babbo Natale, sono Marco,il bimbo che ti ha scritto l'anno
scorso.
Vorrei chiederti lo stesso regalo ,un milione di lire.Grazie per aver
esaudito il mio desiderio lo scorso anno,ma quest'anno mandami un assegno non
trasferibile,perchè l'altra volta quei ladri delle poste si sono fregati mezzo
milione.
<<ISPIRAZIONE>>
Un
poeta sta psseggiando in un parco,immerso in profonde riflessioni,quando
all'improvviso,da dietro un cespuglio ,vede sbucare una splendida ragazza,alta
mora ,prosperosa,insomma una Venere.Ne rimane subito colpito ,e ispirato da
tale bellezza ,decide di dedicarle una poesia. Ma purtroppo no ha nulla su cui
scrivere. Allora si avvicina alla ragazza e sorridendo le chiede:
<<Mi scusi gentile signorina,non avrebbe un foglio di carta?>>
e la ragazza:
<<No ,mi dispiace ,mi sono anch'io pulita con una manciata di
foglie>>.
Durante una spedizione in Amazzonia, tre esploratori vengono catturati da
una tribu' di indigeni, che li scambia per invasori. Il capo della tribu'
chiama il primo e gli dice:
- Tu devi morire perche' hai osato sfidarci. Ma prima, come si conviene
ad un guerriero, hai la possibilita' di esaudire un ultimo desiderio.
Il tizio, un po' lussurioso, sceglie di fare sesso per l'ultima volta.
Allora il capo tribu' gli mette a disposizione dieci donne e per tre giorni
l'esploratore fa l'amore a piu' non posso; alla fine, sotto gli occhi degli
altri due, viene ucciso e con la sua pelle viene fatta una canoa.
Tocca al secondo.
- Tu devi morire perche' hai osato sfidarci... ma prima, come si conviene
ad un guerriero, hai la possibilita' di esaudire un ultimo desiderio - dice il
capo tribu'.
Il secondo, gran goloso, sceglie di mangiare... e per tre giorni viene
rimpizato a piu' non posso delle piu' ghiotte leccornie.
Quando l'esploratore e' ormai sazio, viene ucciso sotto gli occhi
dell'ultimo esploratore e con la sua pelle viene fatta una canoa.
Tocca all'ultimo.
Il capo tribu':
- Tu devi morire perche' hai osato sfidarci... ma prima, come si conviene
ad un guerriero, hai la possibilita' di esaudire un ultimo desiderio...
- Voglio un pugnale affilato! - dice solennemente l'esploratore.
- Un pugnale come ultimo desiderio? - chiede il capo tribu' stupito.
- Si...un pugnale! - ribadisce l'esploratore.
- Se questo e' il tuo volere, sarai accontentato! - replica il capo
tribu'.
L'esploratore impugna il coltellaccio, guarda i selvaggi con aria di
sfida e... inizia a pugnalarsi come un forsennato in tutte le parti del corpo,
gridando:
- COL CAVOLO CHE VI FATE LA CANOOOOAAAA!!!
<< IL DEPRESSO
>>
Un uomo in un bar, visibilmente depresso, e' seduto al bancone e guarda
da piu' di un ora il suo bicchiere pieno. Ogni tanto lo porta alle labbra, si
ferma e lo ripone, senza bere. La gente non puo' fare a meno di notarlo. Così
un grosso omaccione peloso, camionista spaccone, gli si siede accanto:
- Ehi tipo, non lo vuoi il tuo drink? Me lo bevo io!
E con un rapido gesto ruba il bicchiere e se lo beve tutto d'un fiato.
Allora l'uomo guarda il camionista ed all'improvviso si mette a piangere
a dirotto: una fontana inarrestabile, con singhiozzi e strozzamenti.
Il camionista ci resta un po' male:
- Beh, senti... io non volevo ... insomma, non mi va di vedere un uomo
piangere... il drink te lo ricompro io, va bene?
Allora l'uomo rallenta il suo pianto, guarda il camionista e dice:
- Non e' per il drink. Questo e' il peggior giorno della mia vita.
Stamane sono arrivato tardi in ufficio ed il mio capo mi ha offeso e
licenziato. Ho moglie ed il mutuo da pagare. Allora ho lasciato l'ufficio per
tornare alla mia auto, ma me l'avevano rubata. La Polizia mi ha detto che si
puo' fare nulla... Quindi ho chiamato un taxi per tornare a casa e quando
sono sceso mi son reso conto di aver dimenticato sul sedile il portafoglio con
i soldi, gli assegni e le carte di credito. Hanno gia' preso tutto... Salendo
le scale di casa ho trovato una lettera del ministero delle finanze che mi
chiede 100 milioni tasse arretrate... Sono entrato in casa ed ho trovato mia
moglie a letto con il giardiniere ed il vicino. Allora sono venuto in questo
bar, deciso a farla finita, e tu... tu... grosso bestione, tu.... TI SEI BEVUTO
IL MIO VELENO!!!
giovedì
10 aprile 2003
<< CONVERSAZIONE AL
TELEFONINO >>
Diversi uomini ignudi chiacchierano piacevolmente in una sauna, quando
all'improvviso un telefonino si mette a suonare...
- Pronto, caro, sono davanti ad un negozio di pellicce, hanno un visone
magnifico, a un prezzo incredibile... Che dici, lo compro?
- OK... comprati il tuo visone.
- Oh, grazie amore mio. Ah, sai, passando davanti al concessionario
Mercedes ho visto l'ultimo coupe': interni in pelle, vernice metallizzata...
solo 170 milioni. Non voglio abusare della tua gentilezza, ma cosa ne pensi?
- Va bene, OK, OK, comprala!
- Grazie amore mio. A proposito, ti ricordi il nostro ultimo viaggio in
costa azzurra? Ricordi la casa sul promontorio, quella con piscina e campo da
tennis? E' in vendita a soli 700 milioni... e' un vero affare...
- Va bene, compra anche la casa...
- Amore mio...e' il piu' bel giorno della mia vita! Tu sei meraviglioso,
ti amo! A stasera.
- A stasera, cara.
L'uomo riattacca, sorride soddisfatto, poi alza la mano e, sventolando il
telefonino, grida:
- DI CHI E' QUESTO CELLULARE???
<< IL PRETE E LA SUORA
>>
Un sacerdote ed una suora si perdono nel mezzo di una tormenta di neve.
Dopo aver camminato parecchio, arrivano a una piccola capanna. Totalmente
sfiniti si preparano a passare la notte. Nella capanna c'e' una pila di
coperte, un sacco a pelo, tuttavia un solo letto. Da buon cavaliere il
sacerdote dice alla suora:
- Sorella lei dorma nel letto. Io mi arrangio per terra nel sacco a pelo.
Ci si infila, chiude la lampo e si e' appena addormentato, quando la
suora lo sveglia:
- Padre ho freddo!
Con un po' di fatica il prete esce dal suo sacco, prende una coperta e
copre la suora. Fatto cio', torna al suo sacco a pelo e si riaddormenta, ma la
suora lo sveglia nuovamente:
- Padre continuo ad avere freddo!
Allora il sacerdote, un po' innervosito adagia un'altra coperta sul letto
della suora, coprendola, e, mezzo intontito dal sonno, torna al suo giaciglio,
quando la suora incalza:
- Padre, sto congelando!
Questa volta il religioso non esce dal suo sacco, ma le dice:
- Sorella, ho un'idea! Ci troviamo a molti chilometri dal paese abitato
piu' vicino, lontani dalla civilta'... perche' non facciamo come se fossimo
marito e moglie?
- Per me non c'e' problema... - risponde la suora con un pizzico di
malizia.
Quindi il curato, a gran voce:
- Allora alzati dal letto e prenditela da sola la tua coperta!!!
<< RALLENTARE >>
Un tizio sta viaggiando con la sua auto a 150 km all'ora. All'improvviso
vede un cartello con scritto: "Rallentare: 80 km".
- E va bene... - pensa, e rallenta un po'.
Dopo una trentina di km ne trova un altro con scritto: "Rallentare:
50 km". Allora, un po' stizzito, solleva ancora un po' il piede
dall'acceleratore.
Percorre ancora una ventina di km e si trova davanti un altro cartello:
"Rallentare: 30 km".
- Che cosa!?... Va beh, rallento altrimenti mi danno la multa...- dice
tra se'.
Le altre auto, nel frattempo, lo sorpassano a gran velocita' e ad ogni
sorpasso il nostro viene coperto di insulti. Ma riesce a mantenere la calma.
Dopo un po' vede un'altro cartello: "Rallentare: 10km". Il
tizio, ormai all'esasperazione, rallenta ancora e continua per la sua strada
per circa un'ora, finche' incontra l'ennesimo cartello, sul quale v'e' scritto
a caratteri cubitali: "BENVENUTI A RALLENTARE".
<< IL LETTO... UMIDO >>
Una signora dal dottore:
- Dottore. Da un po' di tempo la mattina trovo il letto tutto bagnato.
- Incontinenza? - chiede il medico.
- No...
- Sudorazione eccessiva, forse?
- Ci avevo pensato, ma la cosa strana e' che, sotto, le lenzuola sono
appena umide. E' la coperta, sopra, che e' fradicia.
- Suo marito che dice? - chiede con curiosità il medico.
- Mah! Lui dice di non notare nulla.
- In questo caso credo che sia un evento esterno che accade mentre
dormite. Prenda questa pillola prima di coricarsi: e' un concentrato di
caffeina, passera' la notte sveglia.
Dopo qualche giorno il dottore, piu' per curiosita' che altro, telefona
alla sua paziente:
- Buongiorno signora. Non l'ho piu' risentita per quella storia... volevo
sapere se aveva poi scoperto qualcosa.
- L'ho scoperta si! Mio marito tutte le sere, mentre dormo, guarda quei
programmi con gli spogliarelli!...
- Beh non mi sembra che spieghi il letto fradicio...
- Lo spiega si', quando comincia a dire "Che bone che sono! Che
scorfano di moglie che c'ho... PTHUU! Che scorfano di moglie che c'ho... PTHUUU PTHUUU!"...
http://web.tiscali.it/Collection_e_Hobby/HOBBY
..htm