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Soeren Kierkegaard

 

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La Beat Generation

 

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Presentazione

La scelta etica

"Chi ha scelto e trovato se stesso eticamente, ha determinato se stesso in tutta la sua concretezza. Egli allora ha se stesso come un individuo con determinate doti, determinate passioni, determinate inclinazioni, determinate abitudini, esposto a determinate influenze esteriori, sollecitato ora in un senso ora in un altro. Egli ha se stesso come compito, e tale compito consiste soprattutto nell'ordinare, educare, temperare, infiammare, reprimere, in breve, nel raggiungere nell'anima un equilibrio, un'armonia che è frutto delle virtù personali. Lo scopo della sua attività è qui lui stesso, ma non seguendo il suo arbitrio, bensì come un compito che gli è stato posto, anche se è diventato suo perché‚ l'ha scelto. Ma benché egli stesso sia il proprio scopo, pure questo scopo è un altro: poiché quell'io che è lo scopo, non è un io astratto che va bene dovunque e perciò in nessun luogo, ma un io concreto che sta in una viva reciproca comunione con un determinato ambiente, con certe circostanze, con un determinato ordine di cose. Questo io, che è lo scopo, non è soltanto un io personale, ma un io sociale e civile. Egli dunque ha se stesso come compito per una attività, in virtù della quale egli, come personalità ben definita, interviene nelle circostanze della vita. In questo senso il suo compito non è educare se stesso, ma agire; eppure, mentre agisce, educa se stesso; poiché, come già osservai, l'individuo etico vive in modo da svolgersi continuamente da uno stadio all'altro."

Commento

Nella vita etica, l'individuo si determina e si costruisce una personalità, assumendo ruoli e responsabilità. L'insieme delle sue determinazioni sono il suo io e lo collocano in un tessuto sociale specifico, in un determinato ambiente, in una determinata vita.

Chi vive lo stadio etico, sceglie la propria vita, e in questo modo definisce e costruisce se stesso, afferma la propria identità nella continua ripetizione dei propri compiti, costruisce un'autoidentità e una durata. La vita etica ha durata, ha storia, perché in virtù della scelta ha istituito la personalità. A differenza dell’esteta, chi vive eticamente ha scelto, e prima di scegliere qualcosa ha scelto di volere, di determinarsi.