Le Interviste del Boss

Bentornato Bruce!
di Francesco Ferrari
da www.zai.net, 11-06-1999

Bentornato Bruce!

Approda a Genova il Tour Mondiale di Springsteen e della Sua Band.

Venerdì 11 giugno 1999. Una data destinata a diventare storica, per il mondo della musica rock. Bruce Springsteen e la E-Street Band (la più grande rock and roll band di sempre, e non siamo certo noi a dirlo) tornano ad esibirsi in uno stadio italiano, dopo undici anni di assenza e ad un mese e mezzo dai trionfali concerti di Bologna e Milano. Sarà lo stadio Luigi Ferraris di Genova ad ospitare l’evento. Qui 35.000 fans assisteranno a quello che è stato definito il più grande spettacolo musicale degli ultimi 30 anni. Zainet non poteva non dedicare uno spazio al Re del Rock.

Quando le luci del Ferraris si riaccenderanno, e in un batter d’occhio tre ore di straordinario spettacolo svaniranno nel nulla, solo allora i trentacinquemila di Marassi si renderanno conto di essere stati coinvolti in qualcosa di unico, di irripetibile. Qualcosa che i seguaci di Springsteen- quelli che per nulla al mondo avrebbero disertato uno degli appuntamenti più importanti della vita artistica del loro "soul driver"- conoscono benissimo, ma che ogni volta produce l’effetto di un’emozione fortissima, mai provata prima. Perché Bruce Springsteen non è soltanto il più grande rocker dei nostri giorni, quel "Boss" esaltato -e spesso frainteso- da pubblico e critica: è, soprattutto, un incredibile incantatore di folle, un formidabile showman che attraverso la sua musica dialoga con il pubblico, trascinandolo in un vortice di emozioni e sensazioni senza tregua.

Dopo undici anni Bruce, per non dimenticare le proprie radici, ma anche per non deludere l’esercito di fans sparsi per il mondo, ha scelto di ripartire da zero. Che, nel suo caso, significa dal culmine di una carriera cominciata con i primi album (quelli che fecero gridare al miracolo del Rock, "Greetings From Asbury Park, NJ" e "The Wild, The Innocent And The E-Street Shuffle"), proseguita con i milioni di dischi di "Born in The USA" e approdata, lo scorso novembre, all’ultimo capolavoro, il quadruplo "Tracks", splendida raccolta di inediti che i seguaci del Boss hanno accolto come autentica manna dal cielo. Per ritrovare l’essenza della propria formazione artistica, Springsteen ha deciso di tornare ad esibirsi con la mitica E-Street Band, la stessa che ne aveva accompagnato i momenti più esaltanti della carriera fino alla fine degli anni ’80, quando fu lo stesso leader a scioglierla per intraprendere un cammino solitario non da tutti condiviso.

E’ un personaggio decisamente anomalo, Bruce Springsteen. Il passaggio da rappresentante della working class della provincia americana a star del pianeta Rock - inevitabile dopo la sua ascesa artistica e musicale- non ha inciso nel suo rapporto con il pubblico. Da sempre impegnato in importanti questioni sociali (dalla lotta all’Aids al recente sostegno alla Missione Arcobaleno in Kosovo), a distanza di anni il "Boss" riesce a parlare alla gente con la stessa sincerità e la stessa drammaticità di inizio carriera, trasformando ogni concerto in uno spettacolo di sbalorditiva intensità emotiva. Uno spettacolo che i trentacinquemila di Genova –ma quanti resteranno fuori, avvinghiati ai cancelli per non perdersi nemmeno una briciola del concerto?- non dimenticheranno mai.

Francesco Ferrari


Da www.zai.net, 26 giugno 2001
Segnalato fa Frank F. Grazie.

Tutti i diritti sono dei rispettivi proprietari. Il materiale contenuto in questo sito non può essere utilizzato a fini di lucro. I trasgressori saranno puniti a norma di legge.