Castelveccana fu costituita nel 1928 in seguito alla fusione amministrativa di due antichi Comuni: Castello Valtravaglia sul lago e Veccana più a monte. Il nome e la storia del paese sono legati al castello che un tempo si ergeva sulla Rocca, del quale sono rimasti soltanto pochi ruderi.

Dello storico passato sono rimaste tracce pregevoli in alcuni edifici sacri di Castelveccana: la chiesetta romanica di San Giorgio, la parrocchiale di San Pietro, il campanile di San Martino e l'eremo di Sant'Antonio (risalenti ai secoli XI e XII) e il santuario quattrocentesco di Santa Veronica, sulla Rocca, in bella posizione panoramica, (all'interno pregevoli affreschi). Anche dopo la distruzione del castello, la Rocca di Caldè rimase celebre per la pregiatissima calce che veniva estratta nelle caratteristiche fornaci, ora abbandonate ma ancora ben visibili dal lago.

Ritrovamenti archeologici hanno dimostrato l'esistenza (di un nucleo abitato dell'età del ferro (tombe celtiche del IX-V secolo a.c,) a cui seguì un insediamento romano. Nel Medioevo la Rocca di Calde era presidiata da un Castello. La Fortezza fu assediata nel 963 da Ottone I di Sassonia e fu rasa al suolo dagli Svizzeri nel 1513.

Nel nostro secolo Castelveccana ha assistito all'affermarsi di vivaci attività tra le quali primeggia la floricoltura che alimenta una consistente esportazione. La quiete, l'aria pulita, la natura incontaminata, la possibilità di fare passeggiate distensive sui monti circostanti rendono Castelveccana una meta molto ambita per il tempo libero e per la villeggiatura.

Per le bellezze naturali e per le caratteristiche ambientali, Castelveccana è giustamente considerata località d'interesse pubblico e di sviluppo turistico.

Testo: Filippo Carullo

Cenni storici da "Liber cronicon"
Archivio parrocchiale Parrocchia Ss. Apostoli Pietro e Paolo
dal 1907 al 1945

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