Pale di San Martino

"Vagan pei boshi, siedon su rocce, volan per rivi e sentieri ombrosi"

Dino Buzzati

 


 
La più grande barriera corallina ininterrotta del Sudtirolo e del Veneto - come l'ha definita una volta un geologo - è senza dubbio uno dei più bei gruppi dolomitici.
Il loro bizzarro profilo dentellato è un richiamo irresistibile per lo sguardo. La cosa che colpisce maggiormente però è la verticalità con la quale si innalzano dal fondovalle le ripide pareti rocciose. Questa è una particolarità tipica di tutte le dolomiti meridionali che mostrano quadri paesaggistici più selvaggi rispetto ad altri complessi dolomitici : gole vallive profondamente intagliate , con una fascia di vegetazione quasi impenetrabile , e al di sopra le alte creste compatte.
Arrivando al Passo Rolle (1984 m) si resta sempre meravigliati perché le cime ti appaiono davanti quasi all'improvviso.
Su tutte domina il Cimon Della pala (3184 m) , che talvolta - e non a torto - viene definito "Il Cervino delle Dolomiti" !
Non è però la vetta più alta , perché con i suoi 3192 m la Vezzana rappresenta la maggiore elevazione di tutto il gruppo.
Scendendo poi verso San Martino di Castrozza si apre un'altra panoramica vista :
la Rosetta ( 2743 m ) , la Pala di San Martino ( 2982 m ), il Sass Maor ( 2814 m ) e la Cima della Madonna ( 2752 m ).
Le Pale non finiscono qui perché la loro estensione è di oltre 250 kmq passando dal trentino al Veneto. Però questa , cioè la zona della Val Cismon ( Passo Rolle - San Martino di Castrozza ), è
la parte , secondo me , più bella ed è quella che meglio conosco e nella quale ho cercato di scegliere gli itinerari più interessanti che sotto vi propongo.
Per finire , un chiarimento sul significato di "Pala" : originariamente esso designava , in dialetto trentino e veneto , i ripidi pascoli direttamente sotto le pareti rocciose ( così "Cimon della Pala" significherebbe letteralmente "grande cima sopra il ripido prato" ) ; è stato quindi esteso a definire singole cime ( Pala di San Martino ed altre ) e poi l'intero gruppo montuoso.

 

Nota geologica : Le rocce delle Dolomiti hanno avuto origine dalla deposizione di sedimenti organogeni in bacini marini poco profondi, avvenuta nel corso dell'era mesozoica. Man mano che i sedimenti si accumulavano, il fondo marino si abbassava sotto il loro peso ed è per questo che la dolomia* ha raggiunto grandi spessori.
Il gruppo delle Pale di San Martino, in particolare, è costituito da dolomie di età ladinico-carnica (tra 210 e 195 milioni di anni fa).
 
* Dolomia : roccia che costituisce gran parte di queste straordinarie montagne, è molo simile al
calcare; differisce però nella composizione chimica : il calcare è quasi esclusivamente carbonato di calcio, la dolomia è formata da carbonato doppio di calcio e magnesio.

 


Escursioni - Cime - Ferrate

 
Sono molti gli itinerari possibili nel gruppo delle Pale di San Martino , dalla facile escursione di un ora agli impegnativi trekking di più giorni , dalle accessibili cime tramite gli impianti di risalita alle difficili vie ferrate da affrontare solo se si ha una buona esperienza di alpinismo.
Di seguito sono riportate alcune proposte di itinerari in cui ho cercato di descrivere non solo gli aspetti tecnici delle escursioni ( dislivelli , tempi di salita ....... ) , ma anche la natura e la meravigliosa architettura delle dolomiti che fanno da scenario a questi percorsi.

 

 

Grado di difficoltà

@ Facile

@@ Difficile

@@@ Solo per esperti

 

Home


Riferimenti cartografici e guide :