Il Medioevo: nasce la pittura italiana


Dopo il 1200 gli ambienti si aprirono alla luce e favorirono, specialmente in Italia, il fiorire e il diffondersi della pittura su parete.
Anche se nelle epoche precedenti non mancano esempi di scene sacre rappresentate ad affresco, o su tavole di legno, le composizioni di ampli cicli pittorici su parete divengona il piu' comune mezzo espressivo alla fine del Medioevo.
Le comunita' di scalpellini e mosaicisti del primo Medioevo erano certo state guidate da artisti di valore i cui nomi pero' secondo l'uso del tempo non ci furono tramandati.
Il secolo XIV vide l'affermarsi di grandi personalita', sia nelle lettere, sia nelle arti.
Mentre Dante, Petrarca e Boccaccio componevano capolavori letterari, Cimabue e Giotto collocarono la pittura in primo piano fra le arti figurative.
Questi grandi artisti non piu' anonimi aprirono la strada alle splendide realizzazioni di quella che sarà l'epoca piu' nota della pittura italiana: il Rinascimento.
La pittura del Trecento italiano e' quindi dominata da Giotto, nella cui arte acquista valore la massa resa mediante la linea e il chiaroscuro, mentre della pittura senese il piu' tipico rappresentante e' Simone Martini insieme anche ai fratelli Ambrogio
e Pietro Lorenzetti.
La loro e' una pittura che guarda anche ai modelli d'oltralpe, caratterizzata da eleganza e raffinatezza.


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