Analizzare sistematicamente il territorio di Roccagloriosa non e' compito facile, se si tiene conto della ricchezza di significati e di valori culturali, di cui l'ambiente e' tuttora carico, e dell'intreccio fortissimo in cui elementi naturali, manufatti, popolazioni, economia e paesaggio risultano legati.

Roccagloriosa , e' uno dei piu' antichi ed importanti insediamenti medievali del Basso Cilento.

Le origini della sua storia risalgono agli Ausòni ed Enòtri, Morgeti e Osci, Greci e Romani. I suoi territori situati al centro di un'area geograficamente ben definita che include la Valle del Mingardo e la valle del Bussento, antiche vie di penetrazione dalla costa Tirrenica ( Palinuro e Policastro) verso la Lucania interna, comprendevano quattro nuclei abitati : "Rocchittae", "Acquavenae", "Cellarum", "Terra Raccae Gloriosae". Rocchitta e' la piu' antica:fu costruita dai profughi di un insediamento lucano del IV secolo a.C. di notevole interesse, rinvenuto sulla dorsale del monte Capitenali.

Su uno sperone naturale, a picco sulla vallata del Mingardo, un paese cresciuto intorno al castello, alla chiesa madre di S. Giovanni, fuso dalla ultima espansione edilizia ( di cui il monastero di S. Mercurio e' stato l'elemento di attrazione) al nucleo di Rocchitta, abbarbicato alla rupe "Armo", cosi' si presenta, oggi, Roccagloriosa, strategia descrittiva di geografia umana ed economica, strategia di adeguazione della citta' alla specifica condizione fisica del sito, strategia simbolica ed organizzativa nelle trame della citta' medievale.

Il centro antico mostra quanta stretta fosse la corrispondenza tra edilizia ed andamento del terreno, quanta naturalezza in questo adattarsi l'uno all'altro; il selciato segnato dall'uso, delle stade tortuose e delle scalinate, i sotterranei delle case scavati nella roccia, i muri di sostegno, di recinzione degli orti musulmani e dei piccoli spazi pubblici aperti al paesaggio; sempre una evidente linearita' tra problema e soluzione con una sorprendente sapienza costruttiva. Le visuali di colmo, la successione degli alti orizzonti disegnati dall'andamento del terreno e dai piani degradanti dei tetti e dei piccoli cortili, restituiscono la tipicita' e la ricchezza degli elementi costitutivi del veccho borgo. I tagli trasversali delle ripide salite, le anguste aperture sul paesaggio delle scale e degli orti chiusi fra le case sono uno dei caratteri piu' frequenti ed originali dell'abitato collinare di Roccagloriosa. La collocazione caratteristica degli elementi di aggregazione dello spazio medievale, la chiesa, il castello, i palazzi: emergenti per dimensione, per funzione, per collocazione, scandiscono il tessuto edilizio compatto e marcano i passaggi piu' importanti dell'orografia del sito.

Questi caratteri generali, specifici della costruzione "diacrona" di Roccagloriosa, insieme a quelli relativi ad elementi costruttivi e di dettaglio ( i portali, le scale, i ballatoi, le cornici ), testimoniano il persistere nel tempo di una pratica costruttiva senza incertezze, consapevole delle proprie possibilita' .

Bibliografia

- " Ricordo d' Ulisse " di Giuseppe Guida, Eugenio Manghi; ITINERARI E LUOGHI,Fioratti ed. Milano

- Piano socio-economico Comunita' Montana Lambro e Mingardo,Futani (SA),Prof.Urbano Cardarelli.