F. LIGNANO espone a Lagonegro (PZ) "Reiteratio Magnitudo"

Dopo la collettiva di Nerano del luglio scorso, ritroviamo F.Lignano nella regione a sud del Sele, tra il Bradano, il Sinni ed il Tirreno, nella probabile Nerulum, roccaforte lucana conquistata nel 317 a.c. dal console Q. Emilio Barbula:Lagonegro,antico centro, dove morì nel 1506 Monrìa Lisa La Gioconda. L'esposìzione intitolata "Relteratio Magnitudo" racconta" i paesi della Basilicata, arroccatí, distesi, contorti come tante fortezze, come il Castello nella parte antica della città, posto su una rupe quasi isolata insieme ad un borgo, adagiato sul colle. Con il suo linguaggio pittorico, Lignano, ne coglie l'asprezza del clima, con la spatola dirompente ne traccia i profili, fonde il colore alla tela. La forza creativa è presente in tutte le tele che tracciano l'itinerario lucano: Lagonegro, Rivello, Trecchina, Nemoli, Grumento Nova, Castellucelo, Lago Sirino, fino alla maestà del Pollino che segna il confine con la Calabria, terra che ha benevolmente accolto l'artista negli anni settanta. Il visitatore può cogliere senza incertezza l'ostinata attrazione che Lignano ha per questi paesi traboccanti di antiche case e dall'apparente immobilità temporale. Questo sentimento è probabilmente da attribuire alla timida bellezza del paesaggio, al fascino dei resti archeologici che parlano delle origini preistoriche della civiltà lucana, o della grande cultura della Magna Grecia. Certamente è la permanenza in Calabria dal 1969 al 1975 che ha consentito a Lignano di visitare tutti i paesi dell'Aspromonte e della Sila, del Tirreno e dello Ionio, e le ripetute e periodiche escursioni lucane hanno profondamente inciso sulla personalità pittorica, "rivelando al cosmopolita" una realtà dal grande fascino che ha prodotto una evoluzione estesa del linguaggio. "REITERATIO MAGNITUDO" è una sottolineatura della grandezza dei sentieri storici antichi delle terre del sud che accolsero la civiltà coloniale greca che toccò l'apogeo della potenza e dello splendore politico economico e culturale nel IV secolo a.c. Questa grandezza reiterata nei secoli, nella cultura e nelle tradizioni, viene tramandata e custodita inconsapevolmente dai lucani che sul far del IV secolo a.c. ne estìrparono virtualmente le ancor fragili radici.

Gualtiero CIRANNI (15/02/93)

 

Gualtiero CIRANNI ha scritto anche a proposito della mostra  Iperbole di una eco e sul CORRIERE DEL COMMERCIO.

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F. LIGNANO espone alle Antiche Terme di AGNANO (NA)  "Iperbole di una eco" 

Nella seconda metà degli anni settanta, nel corso dei ripetuti incontri d'arte a Napoli con esposizioni collettive che rappresentano frammenti culturali e di confronto sull'espressione pittorica, esplorammo con Lignano idee, sentimenti, irrequietezze, vibrazioni ... valori. In quegli anni scrissi "... Lignano é essenzialmente pittore degli spazi ... dove il sole ... emerge imperioso ..." e con "... spatolate bianche tradotte in sintesi ... riesce a tradurre la poesia di questi panorami, a volte un poco crepuscolari nella loro amarezza in modo stupendo e personalissimo ...". Infatti una costante nell'arte di Lignano é l'immediatezza intuitiva intesa come terrena concretezza proiettata in una analisi formale dell'ESSERE interpretata nella trigamia espressiva: Poesia, Scultura, Pittura, dove la sintesi é creatività analitica.Le poesie, nelle prime note, rappresentano la forma esegetica dell'Ego nelle vicissitudini sentimentali e nelle riflessioni di vita e fanno parte della raccolta RIVERBERO, pubblicate in riviste d'arte e letteratura e nel catalogo d'arte edito a Catanzaro nel 1972. La scultura rappresenta una forma materica dell'esigenza creativa, scolpendo la pietra, modellando la creta ed altre materie plastiche. In particolare con le composizioni realizzate con ferro da recupero: "Tentativo Di Rubare La Luna" "Ad Un Comizio", "Evoluzioni", "Sofferenza", "Pensieri Distorti" ... ha percorso un itinerario di avanguardia ricco di emozioni.Nella pittura la ricerca creativa é stata vasta, visitando le varie correnti del secondo novecento approdando ad una personalizzazione espressiva riconoscibile nelle rappresentazioni astratte, nelle figure femminili e nel paesaggio. Il "SUD", riferito a quei paesi di Calabria e Lucania visitati con assiduità, ha alimentato la sua creatività resa con limpida determinazione con la spatola e con la pittura che oltre ad essere colore é materia da modellare.IPERBOLE DI UNA ECO rappresenta il proseguimento della recente esposizione di Lagonegro intitolata "Reiteratio Magnitudo" che "é una sottolineatura della grandezza dei sentieri storici antichi delle terre del sud che accolsero la civiltà coloniale greca", una eco lanciata oltre quel tempo, oltre quei sentieri antichi in una esplosione di valori morali e intellettuali che l'UOMO UNIVERSALE non deve abbandonare.Concettualmente, quindi, una ricerca ed un messaggio con la pittura ed oltre la pittura per una concreta riflessione sulle tracce dell'UOMO.

Gualtiero CIRANNI (03/05/93)

Gualtiero CIRANNI ha scritto anche a proposito della mostra  Reiteratio magnitudo e sul CORRIERE DEL COMMERCIO.

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F. LIGNANO espone a Lauria (PZ) le sue linoleografie

La Stampa d'Arte che ha origini secolari si pratica con varie tecniche. Sul materiale scelto per ricavare la matrice, si effettua l'incisione oppure la morsura con acquaforte. La denominazione della stampa d'arte individua il modo di operare ed il materiale scelto: XILOGRAFIA-legno, ACQUAFORTE-rame, LINOLEOGRAFIA-linoleum, LITOGRAFIA-zinco. La lastra di zinco, oggi prevalentemente incisa con procedimento fotomeccanico, viene utilizzata per la stampa litografica e per la serigrafia con l'impiego del torchio.

Le LINOLEOGRAFIE di F. LIGNANO
Il procedimento d'incisione del linoleum è semplificato dalla materia tenera e dolcissima al taglio della sgorbia, coltelli e punte. Dopo aver disegnato sulla superficie della piastra, l'autore la incide e la scava, ottenendo la matrice. L'operazione della stampa avviene ricoprendo la matrice con la pittura a tempera nel colore scelto, eventualmente variato, esercitando la pressione sufficiente sulla lastra posata sul cartoncino da disegno.Questo procedimento manuale di stampa d'arte, dando luogo a delle "imperfezioni" per mancanza di uniformità della pressione esercitata, rende originale il lavoro e più pregiato ogni esemplare. Le stampe di prova, eseguite quando l'autore ritiene completata l'incisione, possono presentare delle differenze più o meno rilevanti rispetto all'opera ultimata, testimoniando l'itinerario e l'originalità del lavoro. La numerazione progressiva, il titolo, la data e la firma completano la linoleografia.

NOTA BIOGRAFICA
L'attenzione di Lignano per l'incisione deriva dalla naturale tendenza di ricerca della espressività materica già presente nella pittura ad olio attraverso l'uso prevalente della spatola, nelle arti plastiche, negli assemblages in ferro.

Alcune linoleografie realizzate da F. LIGNANO:

 

  • Dedicata a Vincent
  • Maternità
  • Riposo e contemplazione
  • La ballerina
  • Aspettare il giorno
  • Guardando il silenzio
  • Iperbole di una eco
  • La sosta
  • Colloquium
  • Saltatio cum letizia in ipso aetatis flores
  • Virtus auro non emitur…

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F. LIGNANO espone a Marechiaro "L'arte virtuale"

Sul sito internet www.ciaoweb.net/LIGNANO, ho pubblicato anche immagini digitali realizzate con programmi di grafica residenti nel computer. Prima di utilizzare il P.C. come "pennello" mi chiedevo se valeva la pena di cercare l'espressione d'arte anche con un mezzo definito "freddo", forse per una mancanza diretta del contatto materiale tra autore e supporto sul quale si va ad operare. Prevalse la naturale tendenza per la ricerca dei mezzi espressivi ed iniziai ad esplorare le effettive possibilità che mi offriva il computer, realizzando una prima serie di immagini virtuali che attivarono quelle emozioni creative necessarie per fare arte da comunicare, cogliendo la giusta dimensione del mezzo adottato, consapevole che ogni strumento offre determinate peculiarità nelle realizzazioni artistiche. L'opera che viene creata non deve necessariamente essere messa a confronto con altre opere nate con l'ausilio di altri mezzi. Di fatto, per l'autore qualunque strumento è valido se durante la creazione si determinano emozioni, piacere e comunicazione. Ciò vale anche per il fruitore sé coglie le "vibrazioni" che l'immagine stessa gli trasmette calandolo nella tematica trattata. La stampa dell'opera, comunque, fa superare quello stato di immaterialità dell'immagine presentata sul monitor. A tal proposito bisogna sottolineare l'importanza del "monitor" collegato ad internet che rende possibile la visualizzazione delle immagini in tutto il mondo, nello stesso momento.

Ferdinando LIGNANO (10-02-2000)

 

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