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Ancora sulla Sfinge di Marte
(di Massimiliano Teso, pubblicato su Scienza & Paranormale numero 24)

Alcune riviste non finiscono mai di stupirci. Come era prevedibile, infatti, malgrado il mito della "sfinge di Marte" sia ormai definitivamente tramontato dopo le nuove foto della NASA, c’è chi non si è ancora rassegnato all’idea che la formazione sia solo opera di agenti atmosferici. Molte riviste, pur prendendo atto che le nuove foto rivelano una struttura non perfettamente somigliante ad una faccia, hanno nutrito ancora molti dubbi sulle formazioni del pianeta rosso. L’erosione dei potenti venti marziani, infatti, avrebbe potuto rovinare con il tempo un scultura aliena. Che dire poi delle piramidi fotografate nei pressi della sfinge? Non riprenderemo in dettaglio questo argomento in quanto già trattato su queste pagine (vedi Scienza e Paranormale numero 20 pgg. 13-15). Pur di sostenere le proprie teorie, però, alcuni non hanno esitato ad elaborare le immagini NASA per far risorgere il volto marziano. Sul numero 26 della rivista "I Misteri" troviamo a pag. 10 (sezione UFO magazie) un tentativo veramente grottesco di questo tipo. La nuova immagine è stata elaborata al computer in modo da farla apparire da un’angolazione diversa da quella realmente ritratta dal Mars Global Surveyor. Fin qui niente di strano in quanto questo tipo di trattamento, se fatto con i giusti criteri, non altera le informazioni dell’immagine. La foto ritratta su "I Misteri", però, ha una particolarità che potrebbe dimostrare le teorie dei fans della sfinge: è tremendamente somigliante ad una faccia. La sua caratteristica principale è la perfetta simmetria tra il lato destro e quello sinistro che potrebbe indicare una probabile origine artificiale. Quando però parlo di perfetta simmetria intendo dire proprio perfetta. Ogni singolo pixel sul lato destro è infatti perfettamente riprodotto sul lato sinistro e i due si trovano alla stessa distanza dall’asse centrale dell’immagine. A questo punto la conclusione è talmente semplice che non meriterebbe nemmeno una spiegazione. Con un semplice programma di grafica, infatti, l’autore della "sconvolgente" foto (è proprio il caso di dirlo) ha copiato la metà sinistra dell’immagine (comando Copy), gli ha dato un effetto specchio (comando Mirror) e l’ha incollata (comando Paste) creando una foto perfettamente simmetrica. Per dovere di cronaca citiamo la didascalia che accompagna l'immagine: "una ricostruzione dell'ultima immagine NASA effettuata da un ufologo indipendente. L'effetto è ben diverso dalla pagina precedente [foto originale nda]. Ma quanto contengono queste costruzioni dell'informazione reale?".
In questi campi siamo abituati a foto o filmati falsi ma nemmeno le famose "fatine di Cottingley" erano così banali.

 

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