Capitolo Tre:

Della Guerra.

" Nelle regioni che non sono state

Da Noi soggiogate

Ogni essere vivente trascorre la notte

Tremando nell'attesa del Nostro arrivo"

ARGH GRIMM


In questo capitolo saranno analizzate sia le multiformi tecniche di guerra che le unita' impiegate nella stessa proprie dei nani.

Il materiale trattato per la realizzazione di questo capitolo proviene dai numerosi saggi scritti e di tradizione orale che ci sono pervenuti dal nostro Trio Guerriero e in particolare da Atek Kraag’Zorkzx. Quest’ultimo, infatti, e' stato piu' di una volta Gran Maresciallo in vece del Re, nell’ambito di numerose importanti battaglie, ove brillava sia per la sua capacita' strategica che tattica.
Molte delle tecniche qui descritte provengono, infatti, dagli studi che Atek compiva di notte negli accampamenti militari con l' aiuto autorevole d'Aglar Ras e d'Argh Grimm, suoi Comandanti.

Da un discorso tenuto da Atek Kraag’Zorkzx alla scuola di guerra il giorno dell’insediamento delle nuove reclute:.

"Puo' fare la guerra solo chi n'e'  degno. Gli alti possono, al piu', subirla. Essere degno è prerogativa del popolo dei nani e solamente in casi eccezionali un non nano puo' essere ammesso all’esame di dignita'.

In tutti i casi, gli elfi e i loro tirapiedi sono sempre da considerare indegni".

Finalita' della guerra: scopo della guerra è la distruzione del nemico, la devastazione delle sue terre e la profanazione sistematica di tutti i luoghi sacri e la riutilizzazione in chiave edile dei suoi idoli.

Condotta in guerra: e' assolutamente necessario seguire, nel corso di una guerra, il seguente protocollo:

  1. Una guerra è considerata iniziata a totale discrezione del Re Sotto la Montagna o di un numero ragionevole di clan (che deve essere compreso tra uno e tutti).
  2. Una guerra è considerata terminata solo quando il nemico è estinto oppure abbia ricevuto tali e tante umiliazioni da soddisfare il Re in un giorno in cui è particolarmente incazzato.
  3. Non è concepibile che un esercito nemico si muova all’interno del Regno Nanico.
  4. Il suolo calpestato da un esercito nanico è a tutti gli effetti del Re, e chi volesse transitarvi deve essere pronto a pagarne le conseguenze.

 

Tipologia di truppe:

Esercito: un qualsiasi numero di nani con intenzioni bellicose è un esercito.

Clan Guerriero: la migliore fanteria del mondo e nerbo dell’esercito dei nani. Al momento della carica il clan che impatta per ultimo lo schieramento avversario, è considerato alla fine della battaglia non degno fino alla successiva.
Per motivi che sono facili da immaginare in ogni battaglia esiste un clan che impatta per primo e uno che lo fa per ultimo ed, infatti, regolarmente si scatena, ad esercito nemico distrutto o in rotta, una Rissa Nanica allo scopo di ricostruire con la dovuta precisione tutti gli accadimenti dello scontro appena combattuto.

A questo punto vale la pena di ricordare quando, nella battaglia del fiume Lem, onde evitare il triste e scontato epilogo si volle stabilire ad impatto appena avvenuto, chi fosse stato l’ultimo a raggiungere la formazione avversaria: la Rissa Nanica ebbe inizio subito e, con grande stupore dell’esercito nemico, i nani presero a pestarsi violentemente tra loro. Il generale nemico, pur sconvolto da quanto accadeva di fronte ai suoi occhi, mantenne la lucidita' necessaria e ordino' al proprio esercito di ritirarsi il piu' silenziosamente possibile.

Devastatori Reali: unita' speciale composta da tre sanguinari eroi che entrano in battaglia solo su espresso ordine del Re. Una volta lanciati in una battaglia non è possibile fermarli. Essi distruggeranno quanto gli si pari innanzi fino a che non sopraggiunga la morte del trio, o molto più probabilmente fino a che il nemico non sia completamente annientato.

Non è raro che questa poderosa unità, a battaglia conclusa, continui a percorrere per settimane la direzione indicata dal dito indice del Re con effetti immaginabili su tutto ciò che incontra.

Guardia:

"Fior fiore della fanteria nanica Il suo rosso stendardo, conosciuto in tutto il mondo, e' presagio di morte."

Atek Kraag’Zorkzx.

Quest' unita' monta splendidi cinghiali da guerra selezionati personalmente dal Grande Incrociatore, secondo un antico rituale che vedremo in un altro capitolo, ed e' temutissima dal nemico che non è in grado di prevedere dove e quando questa colpirà. Infatti, data la natura selvaggia e incontrollata dei cinghiali, la carica è lanciata a discrezione della cavalcatura del comandante dell’unità (che normalmente è lo stesso Re) e la direzione presa è del tutto casuale. I nani hanno ideato alcuni stratagemmi che permettono di dare con una certa approssimazione una direzione all’assalto come il lancio, tramite catapulte, di ghiande o, nella stagione opportuna, di cinghialesse in calore. Sono invece ancora in fase di studio accorgimenti che permetteranno di decidere anche il momento esatto in cui si dovrà svolgere l'azione.

Gruppo operazioni speciali (G.O.S): utilissimo durante una campagna, questa unità è reclutata tra i più promettenti genieri ed i più scaltri psicopatici del regno. I loro compiti variano dalla progettazione alla realizzazione in loco di macchine da guerra, questa unità viene inoltre impiegata in quelle azioni dietro le linee nemiche volte all’umiliazione degli avversari e all’abbattimento della fiducia che eventualmente il nemico dovesse avere in sé e nei suoi scopi.

In battaglia I G.O.S sono addetti al direzionamento della citata Guardia ed al corretto uso dei "banchettatori del destino". Questi ultimi altro non sono che una delle più moderne armi in dotazione ai G.O.S.. Efficacissima e mortale si autodirige sul bersaglio con estrema precisione arrivando persino ad inseguirlo con tenacia.

Realizzare quest’ordigno bellico e' molto costoso, oltre che difficile, infatti, e' necessario catturare un certo numero d’uova di snotling (piccole creature rassomiglianti a perfidi gnomi alte poco più di trenta centimetri) e farle schiudere in una grotta isolata alla presenza di un nano addestratore e di un barile di polvere da sparo finemente decorato. Per un processo detto d’imprinting, i poveri snotling identificheranno l' addestratore con una divinita' ed il barile con il totem sacro della piccola neonata comunita'. La piccola tribù sarà addestrata dalla divinità dispensatrice di cibo a mangiare sotto cavalli elfici recando con se il Totem (per il trasporto, date le dimensioni del barile, e' necessario lo sforzo di tutta la comunita').

I banchettatori del destino sono indotti a credere che un giorno gli Dei li condurranno in quello spazio immenso che e' la loro casa (il campo di battaglia), dove il Totem sfavillando (accesa la miccia) darà loro il segnale di correre al banchetto supremo (la cavalleria nemica) dove finalmente potranno mangiare fino ad esplodere ed al cospetto di tutti gli Dei schierati (per chi non lo avesse ancora capito, l’esercito dei nani). Appare ovvio che l' unica parte vera di questa mortale truffa ai danni degli snotling e' quella che riguarda l' esplosione. Comunque l' effetto comico sui nani e' tale che ne alza il morale a dismisura.

Tecniche d' assedio:

I nani, come è noto a tutti, sono molto longevi e quindi non hanno molta fretta nel condurre una campagna a termine. Data la loro meticolosità, inoltre, in un assedio applicano tecniche che per le altre razze risultano impossibili.

Durante la campagna contro l’Impero di Assa l' esercito dei nani si trovo' costretto a porre sotto assedio la fortezza di Nulne ritenuta in tutto il continente impenetrabile al pari delle fortezze naniche.

Il nostro Trio di Devastatori Reali venne chiamato a risolvere la questione nel modo più spettacolare. I tre eroi, com' e' facile immaginare, non delusero il Re.

Analizzata la situazione sul campo Atek Kraag’Zorkzx e i suoi due amici si chiusero in una tenda da campo per tre giorni consumando una gran quantità di cibo e di birra. La notte del terzo giorno, tutto l’esercito dei nani fu svegliato dalle risate dei tre: il piano era pronto.

L’indomani mattina messaggeri partirono per tutto il regno nanico, e dalla settimana successiva una fervida attività era visibile dalle imponenti mura del castello in tutto l’accampamento dei nani: in pochi giorni uno dei più grossi cantieri che la storia non avesse mai visto fu allestito.

In cinque mesi le mura di cinta di Nulne erano circondate da altre più alte e belle.

L’assedio sembrava ormai imminente e tutti nel castello presagivano il peggio quando un’improvvisa calma calò nell’accampamento dei nani; lo stesso Re era giunto dalla lontana capitale per assistere di persona agli eventi che seguirono. La preoccupazione degli assediati saliva sempre di più alimentata dallo strano atteggiamento degli assedianti che si erano disposti tutti in fila in cima alle mura alla sinistra ed alla destra del Re, comodamente seduto, tutti intenti ad osservare il castello nelle loro armature lucenti.

La situazione divenne così intollerabile, che la stessa Imperatrice Assa salì sulla torre del castello che fronteggiava il baldacchino del Re dei nani per implorare perdono. Proprio quando apparve la figura inginocchiata di Assa il Re mosse il sopracciglio destro. La terra cominciò a tremare sempre più forte e da numerosi squarci nel terreno alte nuvole di polvere e fumo si levavano in cielo, un ultimo poderoso boato e le mura di Nulne, l’Imperatrice e tutto l’esercito assediato furono inghiottiti dal terreno e la cittadella rimase completamente indifesa.

Non fu certo la magia, che i nani disprezzano, a distruggere in pochi secondi mura che avevano retto l’assalto dei più potenti eserciti, ma l’infaticabile opera ingegneristica dei nani.

Questi, infatti, diretti da Argh Grimm, oltre a costruire mura più alte, avevano scavato un tunnel sotto tutte le mura di Nulne e dopo averle picchettate in modo che non crollassero subito le avevano minate con polvere da sparo mirabilmente collocata. È da notare che lo scavo sotterraneo aveva esattamente la dimensione necessaria a contenere il volume di pietra sovrastante, in modo da far risultare, dopo il crollo, il terreno pianeggiante. Inoltre l’esplosivo impiegato non fece piovere frammenti oltre la voragine che si sarebbe creata. Nulne ora è quel laghetto artificiale che tutti conoscono.


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