A quattro anni i suoi divorziano e da li incomincia il duro rapporto con la madre che lo porta con se a Washington.
Nel '40 torna a Berkeley dove incomincia sviluppare i primi interessi per la fantascienza. Asma violenti attacchi di agorafobia turbano la sua infanzia.
A 18 anni lascia la famiglia e incomincia i primi lavori nella sienze-fiction. Dopo una serie di insuccessi giunge finalmente alla pubblicazione del suo primo romanzo fantascientifico, Solar Lottery (1954).
E' l'inizio di una carriera molto prolifica per produzione di titoli e suggestioni, culminata con l'assegnazione del premio Hugo nel 1962 (premio nobel della fantascienza) con il romanzo
La vita pubblica però non rispecchia la sua vita privata: il primo matrimonio con Jeanet Marlie dura solo 6 mesi. Va meglio con la seconda moglie, Kleo Apistolides che lascierà però a favore della vicina di casa, Anne Rubistein.
Da lei avrà Laura, la primogenita di Dick.
L'arrivo della figlia è un brutto colpo per Dick, la sua vita di coppia si altalena tra odio e amore, esperienze narrate in un romanzo, Confession of a Crap Artist. Il biennio 63-64 si mostra molto produttivo per Dick, che culmina con il divorzio e il trasferimento a San Francisco, dove inizia a sperimentare droghe su droghe, fino a trovare una ispirazione nella frenetica assunzione di anfetamine. In questo periodo scrive due dei romanzi che meglio descrivono la sua attuale condizione psico-fisica, A Scanner Darkly e Flow my Tears.
Nel '64 conosce Nancy Hackett, dalla quale dopo il matrimonio ebbe la seconda figlia.
Un nuovo matrimonio, un figlio e l'ennesimo divorzio portano Dick al '73, dove a causa dell'assunzione sfrenata di anfetamine resta un breve periodo senza scrivere.
Dopo un tentato suicidio, l'esperienza in una clinica di disintossicazione sembra quasi concedere una tregua allo scrittore, che si rifugia in California, dove sposa Tessa Bussy dalla quale avra il terzogenito, poi divorziare nel '76.
Un infarto cardiaco lo stroncherà mentre stava lavorando ad un nuovo romanzo, The Owl in Daylight, non riuscendo così ad assistere alla proiezione del primo film tratto da una delle sue opere, Blade Runner (2 febbraio 1982).