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DOMUS V DI S’ELIGHE ENTOSU
La domus V di S’Elighe Entosu, “l’elce ventoso”,

fu costruita  fra il IV ed il III millennio a. C.

È una tomba pluricellulare, con diverse camere 

accessibili da quella principale e una bella sala con

tetto a doppio spiovente. Sul lato breve opposto 

all’ingresso sono scolpite le linee di contorno del 

trave di colmo e di quelli laterali che vogliono 

riprodurre gli elementi architettonici in legno delle 

abitazioni di allora. Sul pavimento, al centro della 

sala, è visibile il motivo circolare  del focolare

domestico. 

Il monumento è in precarie condizioni di 

conservazione anche a  causa di un fico selvatico 

che minaccia l’intera struttura. È previsto un 

intervento di restauro.
Non lontano dalla domus III troviamo un’altra 

pregevole tomba preistorica nota anche come

“Domus delle Sette Stanze”. 

Ad essa si accede mediante un lungo corridoio 

d’ingresso (“dromos”) seguito da una camera

rettangolare e da un’anticella che conduce alla 

camera principale, intorno alla quale si aprono, 

a corona, altre sette celle.

Anche in questa tomba è di particolare rilievo 

l’imitazione di elementi tratti dall’architettura 

domestica in uso all’epoca, come il focolare in 

pietra al centro della camera principale, i pilastri 

modellati a ricordo dei pali lignei che sostenevano

i tetti delle case, le cornici che inquadrano alcuni 

dei portelli d’ingresso alle celle.