Nato a Matera, il 27 luglio 1951, dove vive e opera come commercialista, è Presidente del Collegio dei Ragionieri della provincia di Matera, nonché Consigliere Nazionale Cassa Previdenzale dei Ragionieri. Poeta da sempre, in pratica ha iniziato a comporre versi all'età di 14 anni, a seguito della morte del padre. A tutt'oggi, ha scritto oltre cinquecento poesie, ma, contrario a qualsiasi forma di edonismo e di esibizionismo fine a se stessa, ha sempre aborrito pubblicare o partecipare a concorsi letterari, fino all'incontro con l'Accademia Salentina delle Lettere. Collocabile tra le voci più alte della poesia lucana e non solo, Ambrosecchia rifugge i compiaciuti formalismi della ricercatezza frivola, a vantaggio di una lirica di immediata e suggestiva lettura. I suoi versi cantano l'uomo e il divino, la donna e l'amore, la terra natale, con alcune assonanze pascoliane che, in lui, assumono connotazioni di grande originalità e spessore.
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