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Ali della sera sulle pietre
sulle pietre di Nazaret
Nazaret-la Corolla
spuntata sul cuore del mondo
come fiore di anfratto.
Vento incendiato che è
tramonto e aurora,
canto dai Quattro Orizzonti,
incandescenza
che s'è fatta voce.
Salve piccola Myriam,
nome dell'ultima Stirpe
davanti a cui la luce
è genuflessa.
Non temere
fanciulla delle albe venture:
la sorgente dei cieli si è fermata
sopra la tua soglia.
Gioisci, o Amata dal confine dei tempi;
fra i bagliori dell'angelo splende
la tua lucerna,
e dai fondali dell'assenza
la nebulosa di un popolo perduto
ha sospeso il tuo lutto
al cospetto
del tuo umile amen.
Esulta, giovane madre
ribattezzata
Donna della nuova Luce:
la stilla del tuo «sì» ha spezzato
le frontiere della notte.
Grazie, sipario dell'unico Oriente.
Grazie, fecondità del Santo,
vuoto che mai fu più colmo,
serva che mai fu più signora.
Ave o figlia, gemma del Principio,
sposa, vergine e sigillo
dell'antica Promessa.
Ave o Regina.
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