Sei pronto a seguire il mio amico e ...... scoprire l'appassionante mondo degli Aerei e dello Spazio?

  Introduzione | Aerei Italiani | Aerei Stranieri | Aerei di carta | Fisica del Volo | Space

Articoli | Manovre di Combattimento Aereo | Glossario | All the Web

  Mailing List | Forum | Cerca | Web Search Engine

 

All the web services are offered by:

Bravenet.com

Tuttogratis.it

 


Homepage


News:

Vuoi guadagnare con la semplice lettura di E-mail a te inviate?

Clicca qui e registrati.

Le ultime notizie:

Se non visualizzi nulla il tuo browser non supporta Java.

 

 

Articolo pubblicato  Venerdì 19 aprile 2002

Un esempio di fortuna: Curtiss Hawk 75!!
 

Quando nel 1935 Donald R. Berlin della Curtiss Airplane, una divisione della Curtiss Wright Corporation, stese il progetto dello Hawk 75 ben difficilmente avrebbe potuto immaginare di aver dato il via ad una serie di realizzazioni che si sarebbe protratta per tutto un decennio e si sarebbe  conclusa con la costruzione, attraverso numerosissime varianti e derivati, di oltre quindicimila mila aerei impiegati un po' dovunque nel corso della seconda guerra mondiale.

Il Curtiss 75 nacque come iniziativa privata della ditta, che lo progettò con caratteristiche d'avanguardia, come il carrello retrattile, l'ala bassa e l'abitacolo chiuso. Superate le prove di valutazione del modello  militare Y1P-36, il 7 luglio 1937 l'US Army ne ordinò 210 esemplari. 

Numerosi esemplari del velivolo, entrato in servizio come P-36, furono ordinati dalla Francia, ma a causa dell'invasione tedesca del 1940 la maggior parte finì in Gran Bretagna, che li chiamò Mohawk. La Curtiss costruì anche una versione semplificata per l'esportazione, che fu acquistata da Cina, Siam ed Argentina.

Come già si è accennato in precedenza lo Hawk 75 era un monoplano ad ala bassa a sbalzo, dotato di carrello retrattile e di costruzione interamente metallica, ad eccezione delle superfici mobili rivestite in tela.

 L'ala aveva una struttura multi longherone con travi resistenti al taglio in lega di alluminio, correntini longitudinali, paratie inchiodate alla ricopertura in alclad e rivestimento lavorante. Era costruita in due tronchi imbullonati sotto la fusoliera, che formavano in effetti il pavimento dell'abitacolo. Gli alettoni erano pure metallici con rivestimento in tela; mentre gli ipersostentatori a spacco, sul bordo d'uscita, erano azionabili con comando idraulico.

La fusoliera consisteva in una struttura a guscio in alclad con rivestimento lavorante in lamiera liscia e correntini longitudinali; un ulteriore irrigidimento trasversale era assicurato da paratie.

Grande affidabilità e manegevolezza erano le doti di questo aeromobile, che utilizzato come caccia aveva a disposizione uno dei primi armamenti a propulsione elettrica. Le caratteristiche tecniche e quelle avioniche unite insieme avevano dato vita ad una vera arma letale, che si distinse in operazioni ad alto rischio.

Vi ho presentato un altro "mostro sacro" dell'aviazione, pietra miliare per tutti coloro che si accostano al mondo dell'ingegneria dal punto di vista tecnico- realizzativo; punto di riferimento per i suoi meriti di guerra per i profani che sono appassionati al fantastico  mondo dell'aria.

Scheda Correlata: Curtiss Hawk 75

 

 

 

This site was created by: Riccardo Monti

Write to me to have more and more infos!! Click uo to write to me!!