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Aeroplani di carta!!

 

Il mondo dei modelli di aerei di carta ha sempre affascinato sia i grandi che i piccoli, anzi talvolta maggiormente gli adulti che consapevoli provano maggiore soddisfazione a costruirli e a farli volare. A frenare questa voglia di giocare è molto spesso il pudore, in quanto in testa ci si ripete continuamente la frase: "Alla tua età ancora giochi con gli aeroplanini!!" limitando la creatività e la fantasia del bambino che in fondo si conserva in ognuno di noi!!

Ma non si deve credere che questo fantastico mondo sia solo per gente tediata e per i bambini, anzi...

Nel 1966 fu indetto in America, dalla più prestigiosa rivista scientifica americana la "Scientific American" un concorso, di cui riportiamo il bando Bando_di_concorso.jpg (126422 bytes), a cui poteva partecipare chiunque volesse! Le iscrizioni furono ben 11.851, veramente tante! Se parteciparono tanti comuni cittadini, parteciparono anche importanti case costruttrici di aeroplani come ad esempio la Mc Donnel Aircraft Corporation di cui riporto il modello Click to enlarge the image. Può sembrare semplice costruire un aeromodello ma non è così perché dovendolo progettare e realizzare con criterio logico ci si imbatte in problemi uguali se non maggiori di quelli che si devono considerare per la costruzione di un velivolo di grandi dimensioni. Nel capitolo della Fisica del volo abbiamo visto come la velocità sia importante, tanto più elevata sarà, e maggiore sarà la portanza ovvero la capacità dell'aereo di rimanere librato in aria. Nel caso di un modellino si deve tenere conto che le velocità sviluppate sono molto basse e dunque il tasso di disgregazione dell'aria è altissimo, dunque l'aereo può volare solamente tenendo conto della capacità di planata che deve essere sfruttata al massimo in fase di progettazione. Tornando alla competizione diremo che furono presentati i più stravaganti modelli che gareggiavano per ottenere il premio nelle seguenti classi: durata di volo, distanza percorsa, acrobazie e origami! 

Alcuni dei modelli proposti furono questi:

 

Modello Professionale: Vincitore della gara di distanza coperta. 

(Louis W.Schultz Oak Brook, Illinois)

Click to enlarge the image

Modello non Professionale: Vincitore della gara di durata in volo libero

 (Jerry A Brinkman Dayton, Ohio)

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Modello non professionale: Vincitore della gara dei modelli acrobatici 

(Edward L. Ralston Urbana, Illinois)

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Modello non Professionale: Vincitore della classe origami 

(Prof. James M. Sakoda)

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Modello da durata e distanza 

(William C. Etherington  Englewood, Colorado)

modello 16 def.jpg (49049 bytes)

Modello Professionale: Vincitore della gara di durata e volo librato 

Frederick J. Hooven Bloomfield Hillis, Michigan

Modello 4 def.jpg (56592 bytes)

 

Una delle mie passioni a cui dedico maggiormente tempo è lo studio del funzionamento dei velivoli, e vi posso assicurare che tentare di realizzare un aeromodello di carta che voli è  interessante e divertente! La fantasia non ha limiti e il cervello si applica su uno dei problemi che da Leonardo in poi hanno impegnato le menti di tutte le epoche: riuscire a volare. La legenda, la mitologia, la scienza hanno dato a questa particolare attività un non so cosa di affascinante. Sembra che si formi un mondo misterioso, sia per i bambini che per gli adulti! Già Dedalo ed Icaro tentarono il volo usando delle ali di cera e piume. I primi studi che furono effettuati sulle macchine volanti proponevano dei marchingegni assai simili alle ali degli uccelli, che pian piano furono modificate. 

Con i modelli in carta ci si può sbizzarrire a più non posso data la semplice reperibilità dei materiali: carta e fantasia. Tutto viene affidato a delle pieghe e alla precisione di queste che permetteranno all' "aeroplanino" di planare compiendo acrobazie o di percorrere distanze più o meno ampie.  

In conclusione la ricetta giusta è la voglia miscelata alla fantasia, due ingredienti che possono dare un risultato esplosivo. 

Buona costruzione!!!

 

 

N.B. Il bando del concorso è tratto dalla rivista "Scientific American" è tratto da "Aeromodelli di carta" di J. Mander, G. Dippel, H.Gossage edito da "Il Castello/ Milano".

 

 

 

 

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