46^ Brigata Aerea
La 46^ Brigata Aerea, trae origine dal 46° Stormo Bombardamento Terrestre, costituito sull'aeroporto "Arturo dall'Oro" di Pisa il 14 febbraio 1940 sui gruppi 104° e 105°, entrambi su S.79. Trasformatosi in reparto aerosiluranti, lo Stormo viene attivamente impegnato durante il secondo conflitto mondiale, contribuendo anche alla difesa del territorio nazionale. Dopo l'armistizio, i velivoli superstiti sono riuniti nella 253^ Squadriglia che prende parte alla guerra di Liberazione. E' di questo periodo la costituzione dello Stormo Trasporti, basato sull'aeroporto di Roma- Centocelle, dą vita al 46° Stormo, ricostituito a Pisa nel 1949. Con l'arrivo dei C-119, i celebri "Vagoni Volanti", lo Stormo si trasforma in 46^ Aerobrigata Trasporti Medi. Gli avvenimenti successivi portano gli equipaggi della 46^ sulle rotte di tutto il mondo. Nel 1961, a Kindu, nell'assolvimento di una missione di pace, l'Aerobrigata perde 13 uomini, trucidati da truppe congolesi in rivolta. Con l'arrivo, nel 1972, dei C-130H (assegnati al 50° Gruppo, da poco ricostituito) e, nel 1978, dei G.222 che sostituiscono definitivamente i C-119, la capacitą dell'Aerobrigata viene notevolmente ampliata. Nel 1985 viene adottata l'attuale denominazione di 46^ Brigata Aerea.

La Brigata oggi. Alle dipendenze della 46^ Brigata Aerea "Silvio Angelucci", dislocata sull'aeroporto di Pisa San Giusto, operano il 2°, il 50° e il 98° Gruppo (riuniti in un Reparto Volo), il 446° Reparto STO, il 546° Reparto SLO e il Gruppo Difesa con la 746^ Batteria SPADA. I velivoli impiegati sono il G.222 (2° e 98° Gruppo) e il C-130H (50° Gruppo) utilizzati per il trasporto tattico e logistico, l'aviolancio di uomini e materiale e missioni antincendio e di pubblica utilitą.

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