Storia

La mia avventura cinofila con gli ALANI, iniziò insieme a mia moglie, nel Dicembre del 1986, quando mia sorella mi regalò Max, un nero da arlecchino di sei mesi, che era stato acquistato all’età di due mesi, tramite un negoziante d’animali, presso un allevamento amatoriale del nord Italia.Nel 1988 mi avvicinai all’allevamento Magna Vis di Palermo, nel quale notai dei soggetti blu molto belli.

Il dott. Gerlando Calandrino, titolare dell’allevamento, m’invitò a partecipare a delle esposizioni col mio Max. Dopo tre esibizioni io e mia moglie, anche se neofiti, capimmo che Max poteva essere solamente un buon cane da guardia e da compagnia, pertanto pensammo di prendere un cane all’allevamento Magna Vis per andare in esposizione.Così nell’Aprile dell’88 ci venne ceduta Magna Vis Delta, una femmina blu di 40 giorni, figlia di Ch. It. Lacisiensis Igor X Ch. It. Isotta  Indios Dell’Armida.Nel 1989 iniziò la brillante carriera espositiva di Delta.

Dopo un paio di mesi io e mia moglie partimmo per Foggia, dove doveva svolgersi un’esposizione internazionale. Appena arrivati ci accorgemmo che Delta era morta, cosicché andammo subito da un veterinario, il quale diagnosticò un ictus celebrale.Io proposi l’autopsia, ma il veterinario non avendo l’attrezzatura adatta ci consigliò di portare il feretro all’inceneritoio del canile di Foggia e così facemmo.

Mia moglie ed io decidemmo di non avere più cani, perchè dispiaciuti per la morte della cagna, ma nel Gennaio del 1990 pensammo di prendere un’altro alano femmina, ma di colore nero,per cercare di dimenticare Delta. Così arrivò Ascia, figlia del pluri Campione Muaddib X Lida Indios Dell’Armida (allevatore Vincenzo Mangano), che riempì nuovamente di gioia i nostri cuori.

Nel Giugno del 1991 mi proposero una femmina nera di sette mesi, si trattava della famigerata

Olga Indios dell’Armida, figlia di Notorius Indios Dell’Armida X CH. It. Nicaragua Indios dell’Armida. Appena la vidi capii subito che si trattava di una grande cagna, anche se un pò magrolina e con un lieve mancinismo, ma questi erano dei difetti che con il tempo potevano essere corretti, data l’età giovanile della cagna; così, parlandone con mia moglie, decidemmo di prendere anche lei. Iniziò la lunga carriera espositiva, che per un raduno non chiuse il campionato italiano. Nel Maggio del 1993 Vincenzo Mangano, titolare dell’affisso di Casa Mangano, ci cedette un maschio arlecchino di tre anni e mezzo. Si trattava di Lacisiensis Curtius detto “Flash”, il quale divenne Campione Riproduttore, grazie agli accoppiamenti con Ascia, con Olga Indios dell’Armida e con Armida (figlia di Boy-A X Ascia-N). Fra i tanti figli che ebbero la qualifica d’eccellente spicca Esther Luna, figlia di Flash X Olga, di proprietà di Spinella Ciro, che divenne Campionessa Italiana.

Nel 1995 ricominciammo con una femmina blu “Athena”, figlia di Magna Vis Ilko X Magna Vis Ines, che nel ’97 fu proclamata Campionessa Italiana di bellezza.

Dulcis in fundo nell’Ottobre del 2000 ci fu ceduta una femmina blu “Minerva”, figlia di Shaquille Von Der Osterau X Aluna, dal Sig. Rodolfo Cavallero, dietro consiglio dell’Ing. Olindo Baldesi, che nel Luglio del 2002 ha conseguito tutti i titoli necessari  per essere omologata Campionessa Italiana di bellezza e per chiudere in bellezza al raduno di Roma del 13/10/2002 è stata proclamata Campionessa dell’anno.

Infine nel Febbraio del 2002  il Sig Aniello Vaccaro ci ha ceduto Beethoven un maschio blu di due mesi,  figlio di Onassis dell’Aura Dragonda  X  Esprit dei Monti del Keraton, che sicuramente utilizzerò per le monte con le mie cagne. 

L’avventura continua.

        Enzo Ruffino