Le
mie ricerche si sviluppano a 360 gradi sia sulle arti visive che
sulle arti applicate:
La
proposta di corso laboratorio presentato all'Accademia Ligustica
di Belle Arti di Genova è uno degli esempi:
Inoltre
serie di progetti di scenografie sperimentali, concerti, locali
e negozi, nonche oggetti di design e arredamento, studiando nuovi
materiali incentrati non solo sulla fluorescenza e la luce.
Il
criterio di ricerca si basa soprattutto sull'innovazione e l'originalità,
e sul risultato che deve essere equilibrato e funzionale oltre che
d'effetto.
La
luce nell'arte contemporanea.
Alessandro
Lupi
Progetto
per il corso / laboratorio
LA LUCE NELL'ARTE
CONTEMPORANEA
durata 30 ore
PREMESSA
Con lo straordinario sviluppo tecnologico del XX secolo la luce
artificiale ha aperto un ampio raggio d'azione nella creatività
e nell'arte, basti pensare anche all'importanza che ha la luce nell'evoluzione
di un'arte antica come il teatro, senza dimenticare il diretto rapporto
che ha con il cinema e con la fotografia.
Spesso non ci si rende conto di quali enormi possibilità
si sono aperte per le ultime generazioni inondate di nuove scoperte.
Le possibilità espressive che può dare l'esperienza
e la maturazione nell'uso dei nuovi traguardi tecnologici e non
solo, sono amplissime.
Inoltre c'è anche l'esigenza di affrontare l'arte fondendo
più elementi: la fusion di corpo e mente, immagine, suono,
luce, colore, tatto, spazio, gusto, odore e quant'altro.
Le installazioni in generale sono l'evolversi di questa esigenza:
spazio architettonico, concettuale, emozionale che imprime l'idea
di entrare fisicamente con tutti i sensi in un opera d'arte.
La luce è il mezzo che permette la percezione di uno spazio,
e la malleabilità di luci artificiali "nuove" come
tubi al neon, laser, luci di Wood ecc. permettono un raggio d'azione
nell'arte le cui sperimentazioni sono iniziate da appena cinquant'anni.
La pittura esiste dal paleolitico, la luce artificiale da poco più
di un secolo.
CONTENUTI
1. Parte teorica:
"la luce nell'arte contemporanea"
· Lucio
Fontana
· Dan Flavin
· Bruce Nauman
· James Turrel
· Maria Nordman
· Piero Fogliati
· Paul Friedlander
· Michel Verjux
· Olgrafia e arte
.
2. Parte scientifico-sperimentale:
esperimenti sull'ottica e la luce:
· Cenni
su cos'è la luce: teoria ondulatoria e teoria corpuscolare.
Frequenza e lunghezza d'onda.
· Addizione di colori. Esperimenti con il prisma.
· Trasparente, opaco, traslucido. Come funzionano i filtri.
· Sintesi e sottrazione di colori: le ombre colorate. La
teoria dei colori di Goethe.
· Rifrazione della luce: il prisma di Newton. Altri spettri
di emissione e assorbimento.
· Diffrazione e polarizzazione: l'esempio del laser.
· La diffusione della luce attraverso mezzi diversi (fumo,
aria, acqua).
· La maschera a raggi infrarossi.
· Sfera di plasma: luce ed elettricità.
· Esperimenti sulla percezione ( la persistenza retinica
con l'esperienza della bacchetta oscillante).
· Radiometro di Crookes: assorbimento e riflessione della
luce.
· Riflessione: specchi piani, concavi e convessi.
· La luce di Wood.
3. Parte pratica:
laboratorio
Costruzioni di lavori e prototipi con gli studenti.
La ricerca verterà sulla luce nelle sue molteplici forme
, inoltre si propone la sperimentazione di nuove tecniche dove colore,
luce, suono e spazio si fondono dinamicamente.
METODO
Il corso sarà
articolato in tre moduli che saranno svolti in ogni incontro della
durata di 3 ore.
Ogni incontro sarà così suddiviso:
I modulo
Teoria: "la luce nell'arte contemporanea" Durata 30'
II modulo
Teoria: aspetti scientifico-sperimentale (ottica e luce) Durata
30'
III modulo
Parte pratica e laboratorio artistico:
Sperimentazione di nuovi supporti e costruzione di lavori e prototipi
con gli studenti.
La produzione degli studenti dovrebbe essere stimolata dai moduli
precedenti. Durata 2 ore
Nei primi due
incontri, il laboratorio, avrà come principale contenuto
la discussione e la preparazione di materiali da sperimentare negli
incontri successivi.
MATERIALE DIDATTICO:
Diapositive / video / riviste d'arte / materiale disponibile internet.
OBBIETTIVO:
Dare stimoli adeguati a favorire l'uso di nuovi materiali: saper
tradurre in arte un materiale "plasmabile" come la luce.
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