FORTUNA MATERIALE

 

 

ARCHIVIO DI STATO DI PRAGA

 

La collocazione sul bordo del fiume in quel Luogo ... che resta fra ' L fiume d'Arno è il Muro del Giardino (A.S.F. Fabbriche Medicee), costituisce il tratto più originale della grotta ma al tempo stesso ne condiziona pesantemente la storia materiale: la espone infatti a frequenti inondazioni e alle conseguenti invasioni dei depositi di limo. Tutta la zona di affaccio della villa si trova sotto la minaccia doppia e costante dell'Arno e della Pesa tanto che nel 1627 par necessario, di levare il fiume [perché] non sia tanto accosto al palazzo del'Ambrogiana et al modo dice esser questo, ciò è, dove il fiume sotto al ponte di Montelupo fa una svolta grande, si faccia un' taglio ... vadia a entrare in Arno dolceme.te più sopra: ... (A.S.F. Capitani di Parte). Ma il pericolo più forte non viene dal fiume. Intorno alla metà del Seicento (1645) Alfonso Parigi è incaricato di realizzare uno Stanzone p legne e pe il Carbone. La posizione prescelta si rivelerà fatale per la grotta: Conforme all'ordine di VI. ILL: mo sono Stato all'Ambrogiana et visitato il luogo proposto p  far lo Stanzone ple legna quale Sarebbe capace e comodo; Ma pche non mi pareva bene il far questo Servitio nel Giardino, ne meno cosi contiguo al Palazzo, si per i pericoli come pla brutta vista, ... mi metterei sotto al Muro del Giardino p il verso arno dove e Spazio  Capacis:mo  si p la quantità delle legne come p brace a Carbone ... e Se bene ci è una grotticina che guasi, e quasta affatto, ci Si lascerebbe l'entrata p poterla godere in ogni modo, ... (A.S.F. Fabbriche Medicee). La costruzione dello stanzone determina l'eclissi totale della grotta. Essa scompare alla vista e , contemporaneamente, esce dalla scena icnografica e iconografica del Settecento e Ottocento. Non è infatti documentata né nella veduta di Giuseppe Zocchi (1744) né nella pianta di Giuseppe Ruggeri (1742) né in quella di Anonimo (1600) . Una debole traccia della sua esistenza fisica continua a trasparire in margine alle relazioni sullo stanzone della munizione  da fuoco sia pur solo per registrarne il progressivo stato di abbandono e di degrado: [la grotta] che si trova accanto a d: to stanzone lungo l Arno [che] è in cattivo stato, e [dove] vi sono molte spugne andatr giù, e molte, che cadono, e similm: te tutte le pietre guaste, e corrose, e quasi tutta in rovina, ... (A.S.F Fabbriche Granducali). Alcune cartoline illustrate documentano il diverso assetto del fronte fluviale dell'Ambrogiana prima e dopo la costruzione del nuovo muro di cinta. In una, databile ante il 1914, è visibile la ripa d'Arno con il muro di contenimento del giardino terrazzato e, ai suoi piedi, l'albereta e la parte superiore della grotta, corrispondente alla sommità dell'arcone esterno. Liberata dall'ostacolo dello stanzone, la grotta, prima che il nuovo recinto cali di nuovo e definitivamente il sipario su di essa, torna dunque visibile anche se in condizioni di quasi completo interramento. Semisepolta dai depositi del limo e nascosta dal nuovo muro di cinta, la grotta si trascina fino agli Settanta del Novecento (1976) quando una campagna di scavo e di restauro promossa dall'allora Soprintendenza ai Monumenti di Firenze la riporterà alla luce.(La grotta dell'Ambrogiana: fortuna materiale)