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FORME PURIFICATE TESE ALL’ASSOLUTO
di Remigio Bertolino
... L’arte dello scultore Mario Malfatti non s’inserisce in nessun particolare « ismo » novecentesco, ma come tutta la vera arte è somma di più « ismi ».
È il bisogno dell’uomo di trascendenza, di equilibrio tra le spinte centrifughe del sentimento e l’elemento chiarificatore dell’intelletto: è insomma il classicismo ricorrente, il bisogno di superare il naturalismo, di purificare le forme da riferimenti banali, è l’attingere al mondo dell’idealità.
Nelle opere, realizzate con un’attentissima e scrupolosa tecnica, improntata al rigore dei grandi Rinascimentali, si intravede un messaggio di fede assoluto nei valori trascendentali, eterni, di vita nella morte, di luminosa spiritualità.
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