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IN MERITO AL DIBATTITO SUL “TOTO-SINDACO”

5 febbraio 2003

Il dibattito in corso sulla stampa locale“la Repubblica” in particolare - sul “toto-Sindaco” a Bari sta facendo emergere posizioni diverse fra rappresentanti di uno stesso partito sul percorso politico da seguire; s’impone pertanto una seria riflessione sulla sintonia indispensabile tra gli esponenti del centro-sinistra in questo momento assai delicato, in modo da non disorientare i cittadini e le cittadine di questa città, che auspicano un percorso democratico ed unitario in grado di individuare  programma e sindaco nello stesso tempo.

“L’Arca–Centro di Iniziativa democratica” condivide da tempo l’idea e soprattutto lo spirito delle primarie, ma si chiede: che cosa significa concretamente - per chi le invoca - fare le primarie? Chi – e quando – stabilirà regole condivise e trasparenti perché esse si svolgano in modo da garantire sia le forze politiche che le Associazioni ed i Movimenti più rappresentativi?

Cosa c’è dietro le dichiarazioni congiunte di autorevoli rappresentanti regionali di partito e quelle di alcune Associazioni baresi sulla volontà di svolgere le primarie per l’indicazione del candidato sindaco entro giugno prossimo, in contrasto a quanto dichiarato da altre realtà di partito cittadine?Purtroppo a noi sembra che le primarie siano oggi realisticamente difficili da realizzare e probabilmente oggetto di disquisizioni puramente formali.

Il percorso per il Programma e il candidato Sindaco deve essere chiaro fin dall’inizio:una Convenzione forte fra i diversi esponenti della classe politica cittadina, i Movimenti, le Associazioni ed i gruppi organizzati e storicamente radicati nel territorio, capace di coinvolgere progressivamente il maggior numero di cittadini e cittadine, non ripetendo gli errori del recente passato quando i Candidati sconfitti hanno abbandonato il territorio cittadino e gli elettori hanno perso i loro punti di riferimento.

La figura del candidato Sindaco deve esprimere ed interpretare - in modo significativo ed unitario- i punti più qualificanti del Programma per la città alternativo a quello delle destre, per risollevare la posizione di Bari e la sua provincia, spesso agli ultimi posti nella graduatoria delle città.

“L’Arca”, secondo lo spirito originario dell’Ulivo, invita tutti a raccogliere – senza perdere del tempo prezioso - le migliori energie presenti nella città e le idee delle grandi tradizioni politico-culturali per contrastare - anche a livello locale - il rischio di un’involuzione, che sta mettendo in serio pericolo le Istituzioni democratiche: il “nuovo” Ulivo deve ritrovare le coordinate per il rilancio della coalizione, punto di riferimento indispensabile dei cittadini e delle cittadine per la salvaguardia e l’affermazione dei principi fondanti della nostra Costituzione.

L’appello che “L’Arca-Centro di Iniziativa democratica” rivolge è quello di abbandonare vecchi tatticismi, individuando nella Convenzione cittadina l’unico organo capace di disegnare il futuro di Bari, esprimendo un candidato Sindaco coerente con il programma ed il futuro della coalizione stessa.