Gasometro
Stanic Marisabella
Fibronit Punta Perotti Depuratore … E
POI? |
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Per quest’ultima, situata nel Quartiere Japigia, il Comitato cittadino (che vede impegnate molte Associazioni, tra cui anche “L’ARCA”) è riuscito ad attirare l’attenzione pubblica proponendo numerose iniziative, a cui hanno partecipato molti abitanti del quartiere - e non solo – investendo anche la Magistratura, che sta mettendo in luce le profonde carenze dell’autorità politica cittadina responsabile. |
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Ma
nonostante tutto il Sindaco – Simone Di Cagno Abbrescia - e la “sua”
Giunta, incuranti dei risultati delle analisi fatte sia al suolo che al
sottosuolo, continua a portare avanti l’idea di “scavare” in
quell’area fortemente inquinata da polveri di amianto |
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Anche per l’area dell’ex-Gasometro è necessaria la stessa mobilitazione! |
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La
Geotrivell s.n.c., società incaricata dei rilievi dall’Amministrazione
comunale, ai sensi della legge 471/99, ha consegnato al Sindaco una
relazione estremamente preoccupante sullo stato del suolo: |
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Ma il Sindaco va dritto per la sua strada, continuando a portare avanti le stesse intenzioni già espresse per l’area dell’ex-Fibronit: edificare lì la nuova sede del Comune, facendo esplodere una vera e propria “bomba” ecologica! |
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Gli interventi hanno messo invece in risalto la necessità della messa in sicurezza permanente di ambedue i siti a tutela e salvaguardia della salute pubblica, denunciando fra l’altro la strumentale e contraddittoria posizione di Alleanza Nazionale, che mentre sostiene la giunta comunale “tenta” -contemporaneamente - di presentarsi come forza politica a cui sta a cuore la salute pubblica! |
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La
proposta: destinare le aree a Parchi urbani, anche per “ossigenare”
una città quasi totalmente priva di verde ed in preda al caos |
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Nel corso del dibattito sono stati virtualmente “visitati” anche i suoli dell’ex-Stanic, dove sono in corso interventi di bonifica, senza il controllo dell’autorità pubblica; è stato ricordato il ruolo del Sindaco quale responsabile e garante della salute dei suoi cittadini, mentre sembra invece il garante delle lobbies dei costruttori, costi quel che costi (non si può non richiamare alla mente l’illegittima costruzione – sul lungomare - di Punta Perotti, la “saracinesca” di Bari che attende solo di essere demolita, come ha sentenziato la Corte di Cassazione). |
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Infine non si è trascurata un’altra area come quella dell’ansa di Marisabella, dove una colmata ha già cementificato 20 ettari (su un totale di 50) lo specchio d’acqua antistante la Fiera del Levante, per un faraonico progetto portuale di scarso avvenire. |
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All’incontro hanno partecipato molti cittadini e cittadine ed alcuni esponenti delle opposizioni (i consiglieri comunali G. Giannini, (a sin. nella foto, con Carlo Paolini) L. Abbaticchio e M. Magnisi e i consiglieri di circoscrizione G. Scivittaro e L. Scorza); Carlo Paolini infine ha letto l’O.d.G. - presentato dalle Opposizioni ed approvato dal Consiglio Comunale - che blocca l’edificabilità dei suoli inquinati, almeno per il momento... |
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Associazione
“Quale città” – Sinistra ecologista – |