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Con l'era dei Guerrieri, la mostra illustra quel processo di evoluzione delle
società protostoriche abruzzesi che porterà alla formazione di quelle entità
etniche che caratterizzeranno culturalmente e politicamente l'età del Ferro
della regione. In questa fase, infatti, si assiste ad un diverso uso del
territorio con lo sviluppo di un sistema economico basato essenzialmente sul
modello pastorale e con la nascita di numerosi insediamenti fortificati e di
grandi necropoli che contribuiscono a segnare (anche nel senso di appartenenza a
determinati gruppi sociali) in modo inconfondibile il territorio dell'Abruzzo
interno. Queste antiche popolazioni si mostrano a noi oggi con quegli oggetti, vasi, armi, ornamenti, che hanno voluto deporre nelle loro tombe. Le vetrine della mostra, infatti, espongono i corredi (gli oggetti che accompagnano il defunto nella tomba) recuperati nelle sepolture della necropoli di Fossa (prima vetrina), di Cerchio, Castelvecchio Subequo e Caporciano (seconda vetrina), della necropoli di Colle Santa Rosa presso S. Benedetto in Perillis e di Molina Aterno (terza vetrina). I reperti esposti sono organizzati in modo da poter seguire l'evoluzione dei corredi funerari nel tempo: si va dalle brocche e dalle tazze in ceramica di impasto della I età del Ferro (IX-VIII secolo a.C) alle olle orientalizzanti e arcaiche (VII-VI secolo a.C.) dai pugnali più antichi alle vere e proprie spade di età Arcaica (VI secolo a.C.). La sezione della mostra è completata dalla ricostruzione del piano di deposizione in pietre della tomba 21 di Fossa e dalla ricomposizione di una panoplia (set di armi di offesa e di difesa) di un guerriero di età Orientalizzante (VII secolo a.C) composta da pugnale, lancia, testa di mazza in ferro e da un disco corazza in bronzo. |
Economia pastorale
Le necropoli dell'età del Ferro
Evoluzione dei corredi
Tomba 21 |