EDITORIALE DEL JERUSALEM POST
«Il Vaticano apra gli archivi su Pio XII»

In un severo editoriale il quotidiano israeliano in lingua inglese Jerusalem Post ha oggi criticato l´«infelice» decisione del Vaticano di rinviare ancora per almeno altri tre anni l´apertura dei suoi archivi concernenti gli anni del secondo conflitto mondiale. «Questa decisione infelice - afferma il giornale - proietterà sicuramente un´ombra sulle relazioni tra ebrei e cattolici, meno di un anno dop che una commissione congiunta di storici, formata per esaminare il comportamente della Chiesa durante la guerra, fu costretta a sospendere le sue attività in seguito alla riluttanza del Vaticano a cooperare». Il comportamento del Vaticano durante l´Olocausto e quello di papa Pio XII, per la sua «fredda indifferenza al genocidio nazista degli ebrei d´ Europa», è, secondo il giornale, «uno degli episodi più vergognosi della storia recente della Chiesa». «Negando agli storici pieno accesso agli archivi e insistendo sull´esclusivo diritto di decidere quali documenti rilasciare - continua il giornale - la Chiesa non contribuisce a togliere il sospetto che stia cercando di nascondere verità sgradevoli». «Cio che il Vaticano sembra non comprendere - afferma ancora il Jerusalem Post - è il danno che la questione degli archivi ha inferto agli sforzi per risanare le relazioni tra cattolici ed ebrei. Rapporti di rispetto reciproco tra cattolici ed ebrei possono nascere solo da un esame del passato, nel quale i peccati della Chiesa non siano ignorati».

13.05.2002 - Aggiornate le Sezioni:
Attualità - Medicina -Religione

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Aforismi

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- I Cristiani dopo le stragi chiedono scusa.
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-La vera generosità è larga di aiuto e non di consigli.
(Anonimo)