La Casa

la Cameretta del Dottor G

E’ la sua Bat-Caverna, la sua alcova, il luogo fisico e mentale dove DottorG vive, riflette ma soprattutto “fa all’amore”. Se pensate alla classica cameretta da maschietto siete già fuori strada perché è molto di più. E’ l’ammiraglia della Casa. Il fiore all’occhiello. Per una femmina lo scannatoio con la S maiuscola. Per una mamma, l’ambiente ideale dove partorire una batteria di gemelli. Per Bin Laden il nascondiglio per metterlo nel culo all’occidente. Ma bando alle chance. Entriamo.

Letto, armadio, scrivania, Pc, comodino, lampada, libreria: c’è tutto. E naturalmente non in ordine sparso. L’armadio fa pendant con la scrivania che a sua volta fa pendant con le tende e con la libreria. E’ tutto un pendant, un flirtare di colori, un sussurrare parole d’amore targate Ikea. Il letto è dello stesso colore comodino che richiama la lampada. La lampada fa un po’ la spocchiosa ma in realtà si sposa perfettamente con il legno con cui è costruito l’armadio, il quale seduce ferocemente tende e Pc.

Macché architetto: DottorG la cameretta se l’è costruita tutta da solo. Anche volendo andare in un mobilificio brianzolo, del tipo la cameretta perfetta, la delusione sarebbe massima. Lo possono sapere solo i fortunati che hanno varcato quella soglia, è una emozione intensissima e violenta. Non è profumo di pulito, è de più. E’ la mamma che coccola il bambino, la bambina che gioca con la sua casa della bambole, il pisello nel suo bacello.

Pensate allo straordinario strumento di seduzione che DottrG ha nelle proprie mani. Devastante. Perché è sobria ma non troppo. Soddisfa le fanatiche della pulizia ma allo stesso tempo ha quel po’ di disordine che fa molto cuccia maschile. Titilla le mamme per l’ordine mitteleuropeo con cui è disposta. Dà spunti ad architetti per l’innovativa concezione dello spazio. E’ ariosa ma non dispersiva. Curata nei particolari ma senza troppe pretese. E’ essenziale ma c’è tutto quello che serve.

In una parola, devastante.

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